Il sito palafitticolo Palù di Livenza si trova nella zona umida e paludosa che
si estende tra i comuni di Caneva e Polcenigo, nella zona delle sorgenti del
fiume Livenza.
Il sito fa parte dei siti transfrontalieri Patrimonio dell'Umanità dal 27 giugno 2011, all'interno del gruppo dei siti Palafitticoli Preistorici delle Alpi.
Il sito fa parte dei siti transfrontalieri Patrimonio dell'Umanità dal 27 giugno 2011, all'interno del gruppo dei siti Palafitticoli Preistorici delle Alpi.
Le esplorazioni subacquee risalenti soprattutto agli anni Novanta rilevarono la presenza di numerosissimi pali lignei infissi nel limo palustre e la presenza di oggetti in pietra levigata, come asce e scalpelli, e terracotta attribuibili alla cultura neolitica dei vasi a bocca quadra.
Oltre alla fase maggiormente documentata del tardo Neolitico, sembra ce
ne sia stata anche una più antica riferibile al Mesolitico finale e al Paleolitico superiore e questo per il rinvenimento di alcuni
strumenti in selce.
Sempre grazie al recupero del materiale archeologico, è testimoniata anche una frequentazione temporanea del sito durante l'Eneolitico e l'Età del Bronzo.
Sempre grazie al recupero del materiale archeologico, è testimoniata anche una frequentazione temporanea del sito durante l'Eneolitico e l'Età del Bronzo.
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