Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - I CASTELLIERI


La cultura dei Castellieri si sviluppò in Istria nell'Età del Bronzo Medio per espandersi successivamente in Friuli, nella Venezia Giulia, in Dalmazia, in Veneto e nelle zone limitrofe.

Durò oltre un millennio (dal XV al III secolo a.C. circa) e terminò con la conquista romana.


Prende il nome dai borghi fortificati che sorsero un po' ovunque nella sua zona di diffusione e definiti proprio CastellieriIl termine viene dal latino castellum, poi trasformato nel Medioevo in castelerium.


Definizione

Il Castelliere (o castellare) è un piccolo insediamento, o villaggio, fortificato del periodo protostorico (Età del Bronzo e del Ferro), costruito di solito in posizione elevata, come su montagne e colline o, più raramente, in pianura, come in Friuli sud-orientale, in cui una situazione difensiva naturale veniva sfruttata e rafforzata dall'opera dell'uomo.


I Castellieri a terrapieno

I Castellieri a terrapieno erano in genere costituite da aggeri e palizzate di legno. 

Nella Venezia Giulia, dove si trovano quelli più evoluti, questi a volte venivano delimitati da 2 o 3 valli che seguivano il profilo della collina come una curva di livello.


I Castellieri a muraglione

Nei Castellieri a muraglione, al contrario di quelli a terrapieno, le cinte erano costruite con blocchi di pietra e potevano essere assenti nei versanti già naturalmente difesi.

Le cinte murarie, che potevano essere una o più d'una, erano concentriche, dalla forma rotonda, ellittica, come nei Castellieri dell'Istria e della Venezia Giulia, o quadrangolare, come nei Castellieri del Friuli. Al loro interno si sviluppava l'abitato. Lo spessore delle mura poteva raggiungere anche 4 o 5 metri, mentre l'altezza questa era generalmente compresa fra 5 e 7 metri. Erano dunque delle cinte piuttosto massicce il cui perimetro poteva misurare anche due o tre chilometri.

La tecnica costruttiva era a sacco: venivano edificati due muri paralleli costituiti da grandi blocchi di pietra e riempiti, nello spazio interno, da piccole pietre, terra ed altri materiali residuali.

Anche gli accessi potevano venire fortificati.

Le case di abitazione, generalmente di modeste dimensioni e dalla forma circolare, spesso a trullo, avevano una base di pietra calcarea o arenaria e per il resto erano costruite con materiali deperibili, soprattutto legno.


L'evoluzione

Dopo la conquista romana molti Castellieri vennero trasformati in roccaforte militare.

Spesso sono stati riutilizzati anche durante il Medioevo, fino a diventare odierne città, come ad esempio Trieste.


Tipi di Castellieri

I Castellieri si possono classificare in 3 tipologie a seconda del periodo storico:

- abitato fortificato: un gruppo di capanne organizzate in una zona facilmente difendibile
- fortificazione d'appoggio: nei pressi del Castelliere abitato o abitabile
- fortificazione temporanea: non accoglie un abitato ma la località prescelta ad una possibile resistenza


Nessun commento: