Le carte da gioco italiane consistono normalmente di mazzi da
40 carte di 4 diversi semi.
In alcune regioni
sono diffuse le carte a semi italiani o spagnoli, con i semi di bastoni, a
volte chiamati anche mazze, coppe, denari e spade e con le figure fante (o
donna), cavallo e re; in altre sono diffuse carte illustrate con i semi
francesi, cuori, quadri, fiori e picche, con le figure fante, donna e re.
Di
ogni seme troviamo i numeri 2, 3, 4, 5, 6, 7, più l'asso e le figure.
In base all'area geografica troviamo grande varietà stilistica nel disegno delle carte.
In base all'area geografica troviamo grande varietà stilistica nel disegno delle carte.
Tipologia
Le carte regionali italiane possono essere iscritte a quattro
gruppi:
Tipo italiano
Caratteristiche:
- derivano dai tarocchi del XIV-XV secolo
- hanno le spade a forma di scimitarre e i bastoni a forma di scettri o mazze cerimoniali
- negli assi possiamo trovare frasi e proverbi, probabilmente espressioni usate dai giocatori durante le partite
- raramente i mazzi sono da 36 carte, più comunemente da 40 o 52
- appartengono a questo gruppo le bergamasche, le bolognesi, le bresciane, le trevisane (o venete), le triestine e le trentine
- sono diffuse soprattutto nelle regioni del nord-est
Caratteristiche:
- derivano dai tarocchi del XIV-XV secolo
- hanno le spade a forma di scimitarre e i bastoni a forma di scettri o mazze cerimoniali
- negli assi possiamo trovare frasi e proverbi, probabilmente espressioni usate dai giocatori durante le partite
- raramente i mazzi sono da 36 carte, più comunemente da 40 o 52
- appartengono a questo gruppo le bergamasche, le bolognesi, le bresciane, le trevisane (o venete), le triestine e le trentine
- sono diffuse soprattutto nelle regioni del nord-est
- hanno i bastoni a forma di tronchi e le spade più corte e dritte con figura intera, ad eccezione del "tipo moderno" delle piacentine, cioè quelle stampate dopo il 1950.
Tipo francese
- hanno i semi delle carte francesi e normalmente sono senza indici
- hanno le figure intere, ad eccezione delle le genovesi (figure di tipo francese o belga)
- esistono nelle versioni a 36 (carte genovesi e piemontesi), 40 o 52 carte
- appartengono a questo gruppo le genovesi, le milanesi (o lombarde), le fiorentine (o toscane) e le piemontesi
- sono diffuse nel nord-ovest e in Toscana
- hanno i semi delle carte francesi e normalmente sono senza indici
- hanno le figure intere, ad eccezione delle le genovesi (figure di tipo francese o belga)
- esistono nelle versioni a 36 (carte genovesi e piemontesi), 40 o 52 carte
- appartengono a questo gruppo le genovesi, le milanesi (o lombarde), le fiorentine (o toscane) e le piemontesi
- sono diffuse nel nord-ovest e in Toscana
Tipo tedesco
- hanno i semi di tipo tedesco con cuori, ghiande, foglie e campane
- sono a figura intera
- sono diffuse nella provincia di Bolzano, dove sono conosciute con il nome di Salisburghesi o Salzburger, e in Austria dove sono conosciute anche come Einfachdeutsch, ovvero tedesche a figura intera, per distinguerle dalle Bavaresi che hanno la doppia figura (Doppeldeutsch)
- nate come mazzo da 36 carte, negli anni '80 è stato introdotto il mazzo da 40 che oggi è l'unico diffuso in Alto Adige; la versione a 36 carte rimane ancora diffusa in Austria
- hanno i semi di tipo tedesco con cuori, ghiande, foglie e campane
- sono a figura intera
- sono diffuse nella provincia di Bolzano, dove sono conosciute con il nome di Salisburghesi o Salzburger, e in Austria dove sono conosciute anche come Einfachdeutsch, ovvero tedesche a figura intera, per distinguerle dalle Bavaresi che hanno la doppia figura (Doppeldeutsch)
- nate come mazzo da 36 carte, negli anni '80 è stato introdotto il mazzo da 40 che oggi è l'unico diffuso in Alto Adige; la versione a 36 carte rimane ancora diffusa in Austria
Varianti regionali
Carte triestine
Molto simili alle trevigiane, dalle quali discendono, le
triestine presentano le figure più stilizzate e dimensioni più tozze (53×98
mm).
Il mazzo è da 40 carte e presenta figure a due teste.
Le carte triestine sono complete del numero che ne indica il valore negli angoli in alto a sinistra e in basso a destra: le carte numerali sono indicizzate dall'1 al 7 mentre le figure con l'11, il 12 ed il 13. La numerazione delle figure fa ipotizzare che originariamente il mazzo comprendesse anche gli 8, i 9 e i 10 numerali. In effetti nel 1995 il quotidiano triestino Il Piccolo regalò una versione a 52 carte.
La caratteristica delle carte triestine è la presenza di testi sugli assi e sulle figure. Sull'asso di denari troviamo due frasi diverse a seconda dell'azienda produttrice: "SON GLI AMICI MOLTO RARI QUANDO NON SI HA DANARI" sul quello della Dal Negro, "NON VAL SAPER CHI HA FORTUNA CONTRA" sull'asso della Modiano. Non ci sono differenze tra le due aziende, invece, nelle frasi sugli assi degli altri tre semi, dove leggiamo "MOLTE VOLTE LE GIUOCATE VAN FINIRE A BASTONATE", sull'asso di bastoni, "IL GIUOCO DELLA SPADA A MOLTI NON AGGRADA" sull'asso di spade e "UNA COPPA DI BUON VIN FA CORAGGIO FA MORBIN" sull'asso di coppe, con riferimento al simbolo del seme. Per quanto riguarda le figure sulle barre orizzontali che le dividono a metà, appaiono i nomi delle figure stesse, ad esempio Fante di Danari, Caval di Danari, Re di Danari nel caso dei denari.
Foto del gruppo fb TRIESTE CHE NON C'E' PIU'
Le carte triestine sono diffuse non solo a Trieste, ma anche in parte della Slovenia e in Croazia nella costa istriana e non solo tra i cittadini della minoranza italiana.
Sono prodotte oltre che dall'azienda triestina Modiano e dalla Dal Negro
(TV), anche dalla Piatnik, un'azienda di Vienna.
Carte udinesi
Utilizzate solo nella città di Udine e oggi scomparse, questo tipo di carte
presentava sia caratteristiche delle trevisane che triestine. Sugli assi non apparivano rime né proverbi, non comparivano barre orizzontali con i nomi delle figure e non c'era il bollo
d'imposta sul re di bastoni.
Fonte: wikipedia
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