Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - Le Portatrici Carniche (Carnia)


Le Portatrici Carniche erano donne che durante la Prima guerra mondiale operarono in aiuto ai soldati italiani trasportando con le loro gerle rifornimenti e munizioni fino alle prime linee italiane, lungo il fronte della Carnia.

Erano dotate di un apposito bracciale rosso con stampato il numero del reparto da cui dipendevano.


Museo "La zona Carnia nella Grande Guerra"
Timau, frazione di Paluzza (UD)


Percorrevano anche più di 1.000 metri di dislivello portando sulle spalle gerle di 30-40 kg. Ogni viaggio veniva loro pagato una lira e cinquanta centesimi, pari a 3,50 euro.


La loro età variava dai 15 ai 60 anni.

Tre di loro rimasero ferite: Maria Muser Olivotto, Maria Silverio Matiz, entrambe di Timau, e Rosalia Primus da Cleulis. Una di loro, Maria Plozner Mentil (1884-1916), venne colpita da un colpo di fucile sparato da un cecchino austriaco e morì all'ospedale da campo di Paluzza il 15 febbraio 1916.




Le Portatrici Carniche durante la Prima guerra mondiale 


Come alcuni cognomi suggeriscono, non tutte le portatrici erano di origine e cultura friulana, alcune infatti provenivano da paesi friulani di minoranza tedescofona, come Timau, oppure slava, come Resia.


Portatrici Carniche (ottobre 1915)
Fonte immagine: Wikipedia


Portatrici: numero per comune

- Arta Terme: 84
- Cercivento: 65
- Chiusaforte: 32
- Comeglians: 46
- Dogna: 1
- Enemonzo: 5
- Forni Avoltri: 77
- Forni di Sotto: 3
- Lauco: 1
- Ligosullo: 28
- Moggio Udinese: 82
- Ovaro: 97
- Paluzza: 223
- Paularo: 229
- Pontebba: 50
- Prato Carnico: 57
- Ravascletto: 60
- Raveo: 1
- Resia: 5
- Rigolato: 153
- Sappada: 19
- Sutrio: 43
- Trasaghis: 1
- Tolmezzo: 24
- Treppo Carnico: 64
- Venzone: 2
- Zuglio: 2


Intitolazioni e riconoscimenti

Alle Portatrici Carniche è dedicato un monumento a Timau.

Fonte: wikipedia

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