Scoprire il Friuli-Venenzia Giulia - L'azienda Modiano (San Dorligo della Valle)


Modiano è un'azienda cartotecnica italiana produttrice di carte da gioco di vario genere (internazionali, regionali, tradizionali, moderne, ecc.), tarocchi, confezioni da gioco, scacchiere, roulettes e giochi di società.

La sua sede attuale è a San Dorligo della Valle.


C'era una volta...
Le carte e i tarocchi
Foto del gruppo fb TRIESTE CHE NON C'E' PIU'


Storia

Nel 1759, nel nome di Maria Teresa d'Asburgo (1717-1780), venne concesso ad un certo Rafael Marsiglio, trasferitosi da poco a Trieste, il monopolio per la produzione di carte da gioco in tutto il litorale adriatico.

Diversi furono coloro che seguirono il suo esempio; tra questi Saul David Modiano, che nel 1868 fondò, appunto, la Modiano. Nato in Grecia, da una famiglia di commercianti di Salonicco, Modiano, per sviluppare l'attività della città giuliana nel commercio con l'oriente istituì una società di vendita di cartine per sigarette, collaborando con numerosi grandi marchi, come  il CLUB.


Trieste in quegli anni già erano attive alcune fabbriche simili, come la Nuova Fiducia Triestina di Guglielmo Finazzer, la Concordia e la Società Nadirè di Salto e Uziel, con sede in Via dell'Aquedotto, oggi Viale XX Settembre.

Modiano affidò la sezione Arti Grafiche a Giuseppe Sigon (1864-1922), che aveva avuto importanti esperienze come litografo ad Udine ed a Milano.

In uno studio di Via dei Leo a Trieste, Sigon realizzerà negli anni non solo confezioni di cartine per sigarette e carte da gioco, ma anche locandine e manifesti pubblicitari per noti marchi industriali, calendari e menù di ristoranti.


C'era una volta...
Locandine e manifesti della Modiano


La differenza fra la produzione della Modiano rispetto a quella concorrente in Europa era la grafica: Modiano l'affida infatti a giovani disegnatori che creano delle vere e proprie opere d'arte in miniatura. E questo varrà per tutti e tre i tipi di produzione: cartine per sigarette, carte da gioco e cartellonistica.

Nel 1884, infatti, l'azienda amplia la gamma dei prodotti, avviando una litografia che fece scuola per le riproduzioni artistiche e per la produzione di carte da gioco. In breve tempo le carte da gioco Modiano superano per stile e qualità gli standard europei stabiliti per tradizione da austriaci e tedeschi.

C'era una volta...
Foto di Alfredo Spizzamiglio - Gruppo fb TRIESTE CHE NON C'E' PIU'


La fama della Modiano cresce in tutto il mondo, dai Balcani al Giappone, dall'America latina all'Indonesia.

Nuovi stabilimenti vengono avviati anche a Romans d'IsonzoFiume e Budapest, dove si sviluppa una collaborazione con i maggiori artisti dell'ateneo ungherese.

Artisti sconosciuti o già affermati, specialmente di nazionalità ungherese, come Aladar Richter, Andreas Farkas, Franz Lenhart, Konya Zoltan, Róbert Berény, Sándor Bortnyik cominciano a collaborare con la Modiano assieme a Filiberto, Bruno e Pollione Sigon (1895-1971), figli del primo direttore artistico Giuseppe (1862-1922).

Tutti e tre i figli lavorarono a lungo per la Modiano, ma è Pollione,  allievo dei grandi maestri come Marrass e Wostry, che erediterà all'interno dello stabilimento cartotecnico triestino, il ruolo che era stato del padre, eseguendo oltre 7.000 bozzetti.

Alla vigilia della Prima guerra mondiale l'azienda impiegava nei suoi stabilimenti un migliaio di dipendenti e il suo nome emergeva fra i promotori dello sviluppo industriale triestino non solo nel campo della litografia ma anche nel ramo cementi, nell'elettromeccanica, nell'agricoltura e nella finanza.

Da queste iniziative sorge nel 1907 la prima industria automobilistica triestina, l'Alba.

L'azienda inizia anche la produzione di cartelloni che accompagnano il lancio pubblicitario di prodotti, avvalendosi anche del contributo di artisti di fama quali Argio OrellGlauco Cambon (1875-1930), lo stesso Pollione Sigon, Antonio QuaiattiCesare Cuccoli, Tominz, Thummel ed altri.

Negli anni tra la Prima e la Seconda guerra mondiale la produzione di carte da gioco, di cartine per sigarette e di cartellonistica procedono di pari passo, mentre nel secondo dopoguerra, la produzione di cartine comincerà a calare, lasciando maggior spazio alla produzione delle carte da gioco; alla produzione di quelle tradizionali, si affiancano quelle promozionali, quelle da collezione, le turistiche, da casinò e per giochi di società.

L'attività della Modiano prosegue di generazione in generazione sino al 1987, anno in cui viene acquisita dalla Grafad, un'industria cartotecnica già presente sul mercato.

Attualmente è ai primi posti nel mercato italiano delle carte da gioco assieme alla Dal Negro, è il leader assoluto di vendite in Grecia e grandi forniture sono destinate ai Casinò degli Stati Uniti.

Nessun commento: