Personalità legate al Friuli-Venezia Giulia - Julius KUGY (1858-1944)


Julius Kugy (Gorizia, 19 luglio 1858 – Trieste, 5 febbraio 1944) è stato un alpinista austro-ungarico ed è considerato il padre dell'alpinismo moderno nelle Alpi Giulie.


Julius Kugy
- Julius Kugy -
Fonte immagine: Wikimedia Commons

Biografia

La madre Giulia Vessel era triestina mentre il padre Pavel era carinziano ma si era trasferito a Trieste dove aveva fondato con un socio una ditta di importazione di merci coloniali chiamata Pfeifer e Kugy.

In gioventù si appassionò alle montagne grazie ai numerosi soggiorni presso il villaggio natale del padre, Lind, vicino ad Arnoldstein. Frequentò il Ginnasio nel porto austriaco e proseguì gli studi universitari a Vienna dove si laureò in giurisprudenza nel 1882. Alla morte del padre si dedicò alla gestione dell'azienda familiare senza però trascurare l'alpinismo.

Anche se ebbe modo di esplorare gran parte delle Alpi, dedicò la sua intera carriera alpinistica a scalare le vette delle Alpi Giulie, aprendo non meno di 50 nuove vie, assieme a guide locali; note furono la scalata al Jôf di Montasio e quella alla Škrlatica.

Oltre all'alpinismo Kugy coltivava molti altri interessi fra cui la scrittura, la musica e la botanica. Assieme all'amico Albert Bois de Chesne organizzò un giardino botanico alpino, e durante le sue escursioni si dedica anche a rilievi botanici, cercando in particolare una pianta, la Scabiosa Trenta, che si rivelerà poi inesistente. In ambito musicale, con altri appassionati di musica fonda la Società dei Filarmonici, un'orchestra di musicisti non professionisti e il Coro Palestriniano; agli inizi del XX secolo donò alla chiesa cattolico-armena dei Mechitaristi di Trieste un organo che suonerà spesso alla domenica durante le celebrazioni.

Nel 1915, allo scoppio della Prima guerra mondiale si arruolò volontario nell'esercito austro-ungarico benché avesse 57 anni. Durante la Prima guerra mondiale, grazie alla sua vasta conoscenza del fronte dell'Isonzo con il ruolo di ufficiale Alpenreferent, cioè consulente alpino, svolgerà un ruolo fondamentale predisponendo le difese sullo Jôf Fuart, realizzando diversi osservatori per permettere agli obici austriaci di colpire accampamenti e batterie italiane in Val Dogna, effettuando numerose ricognizioni con i comandanti dei reparti d'assalto per individuare i punti deboli delle postazioni italiane attorno alla conca di Plezzo, alla vigilia della battaglia di Caporetto.

Al termine del conflitto, ormai in età avanzata, smise di scalare e si dedicò completamente alla scrittura, pubblicando libri e scrivendo su riviste specializzate; nel 1932 scrive la propria biografia intitolata Arbeit, Musik, Berge - Ein Leben (La mia vita nel lavoro, per la musica, sui monti).

Morì a Trieste il 5 febbraio 1944.

C'era una volta...
Foto del gruppo fb TRIESTE CHE NON C'E' PIU'


Intitolazioni e riconoscimenti

A Julius Kugy, che parlava correntemente tedesco, italiano e sloveno sono dedicate vie e monumenti in Austria, Slovenia e Italia, come ad esempio il busto nel Giardino Pubblico M. Tommasini di Trieste.



Busto di Julius Kugy, per i 150 anni della sua nascita (2008)


A lui è intitolato anche un lungo percorso, risultante dall'unione di diversi sentieri, che permette di raggiungere tutte le vedette del Carso triestino.

Fonte: wikipedia

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