Giacomo Luigi Ciamician (Trieste, 1857 – Bologna, 2 gennaio
1922) è stato un chimico, considerato per i suoi lavori un precursore e profeta dell'energia solare e più in generale, il fondatore della moderna fotochimica.
Membro della comunità armena di Trieste, era nipote di uno
stimato padre Mechitarista, studiò nella sua città natale e a Vienna, prima di
laurearsi a Giessen con una tesi sulle affinità chimiche.
Durante il periodo giovanile viennese pubblicò analisi sugli
spettri di numerosi elementi chimici, le sue ricerche di quell'epoca furono
notate e citate da Mendeleev, il grande chimico russo, a supporto del suo
sistema periodico degli elementi.
Assistente di Stanislao Cannizzaro a Roma dove continuò ad
occuparsi di spettroscopia e di composti organici azotati, nel 1887 divenne
professore di chimica dapprima all'Università di Padova e dal 1889 presso
l'Università di Bologna dove rimase fino alla morte.
Le sue ricerche si concentrarono sulle azioni chimiche della luce e sulla presenza di alcaloidi nelle piante. Si dedicò a lungo alla chimica
del pirrolo e dei suoi derivati, facendo assumere in questo campo un ruolo di
primo piano alla chimica italiana.
Dal 1898 fu socio dell'Accademia nazionale delle scienze.
Nel 1910 divenne il primo triestino ad essere nominato senatore del Regno
d'Italia nella XXIII Legislatura.
Intitolazioni e riconoscimenti
Intitolazioni e riconoscimenti
Dopo la sua morte gli venne dedicato il Dipartimento
di Chimica della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
dell'Università di Bologna. Inoltre a lui è dedicata un'aula presso il
dipartimento di ingegneria chimica (DICAMP) dell'Università di Trieste, sua
città natale.
Fonte: wikipedia
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