Il Pal Piccolo è una montagna
delle Alpi alta 1.866 m.
Si trova in prossimità del Passo di Monte Croce Carnico (1.360 m), nella frazione di Timau.
Pal nella lingua di Timau, una delle isole linguistiche tedesche in Friuli, significa pascolo ripido privo di alberi e arbusti.
Il Pal Piccolo durante la Prima guerra mondiale
Sebbene sia una cima secondaria, deve la sua importanza ai combattimenti lì avvenuti durante la Prima guerra mondiale.
Oggi sulla cima del monte è allestito un museo all'aperto, dove è possibile visitare i resti delle trincee e dei baraccamenti usati dalle truppe italiane ed austo-ungariche durante il conflitto.
Si trova in prossimità del Passo di Monte Croce Carnico (1.360 m), nella frazione di Timau.
Pal nella lingua di Timau, una delle isole linguistiche tedesche in Friuli, significa pascolo ripido privo di alberi e arbusti.
Il Pal Piccolo durante la Prima guerra mondiale
Sebbene sia una cima secondaria, deve la sua importanza ai combattimenti lì avvenuti durante la Prima guerra mondiale.
Alpini travolti da una valanga sul Pal Piccolo
(di Alpino Friulano)Fonte immagine: Wikipedia |
Oggi sulla cima del monte è allestito un museo all'aperto, dove è possibile visitare i resti delle trincee e dei baraccamenti usati dalle truppe italiane ed austo-ungariche durante il conflitto.
Resti di fortificazioni sulla cima del Pal Piccolo
(di Herzi Pinki - Opera propria)Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Sulle pendici della montagna, a quota 1.600-1.700 metri, c'è una falesia utilizzata per l'arrampicata sportiva.
La Cappella Pal Grande e la Cappella Pal Piccolo
La Cappella Pal Grande, eretta a Sella Freikofel, venne fatta
edificare nel 1915 da Don Janes, cappellano del battaglione Tolmezzo, poiché i
suoi alpini non disponevano di un luogo dove pregare.
Tutti i militari parteciparono al progetto, soldati e ufficiali.
Il Tenente carnico D'Andrea disegnò la chiesetta e i migliori scalpellini del battaglione, diretti dall'alpino Cipolât di Aviano prepararono i blocchi di roccia viva.
Il Tenente Colonnello Ugo Pizzarello, comandante del battaglione, incaricò il Fragiacomo di dipingere una tela che ricordasse il sacrificio dei tanti ragazzi morti su quei monti, così l'artista veneziano dipinse la famosa Madonna della neve.
Tutti i militari parteciparono al progetto, soldati e ufficiali.
Il Tenente carnico D'Andrea disegnò la chiesetta e i migliori scalpellini del battaglione, diretti dall'alpino Cipolât di Aviano prepararono i blocchi di roccia viva.
Il Tenente Colonnello Ugo Pizzarello, comandante del battaglione, incaricò il Fragiacomo di dipingere una tela che ricordasse il sacrificio dei tanti ragazzi morti su quei monti, così l'artista veneziano dipinse la famosa Madonna della neve.
La Cappella, eretta in pochi mesi, venne benedetta il 2
novembre 1916, alla presenza di autorità civili e militari della zona.
Mentre si celebrava la Messa, ci fu un bombardamento austro-ungarico che non causò vittime. Per tutti fu un segno della protezione della Beata Vergine.
Così la Cappella divenne meta di pellegrinaggi fino all'ottobre del 1917, mese della ritirata di Caporetto, quando la tela della Madonna della Neve prese la via dell'Austria come bottino di guerra. La colonna austro-ungarica però si fermò davanti alla Chiesa di Timau ed il Parroco, Don Mentil, riuscì a sottrarla e a metterla al sicuro, per poi riportarla alla fine del conflitto nella cappella.
Mentre si celebrava la Messa, ci fu un bombardamento austro-ungarico che non causò vittime. Per tutti fu un segno della protezione della Beata Vergine.
Così la Cappella divenne meta di pellegrinaggi fino all'ottobre del 1917, mese della ritirata di Caporetto, quando la tela della Madonna della Neve prese la via dell'Austria come bottino di guerra. La colonna austro-ungarica però si fermò davanti alla Chiesa di Timau ed il Parroco, Don Mentil, riuscì a sottrarla e a metterla al sicuro, per poi riportarla alla fine del conflitto nella cappella.
I Caduti sepolti nel cimitero del Pal Piccolo, presso la
Cappella eretta dal battaglione Val Tagliamento, vennero traslati negli
anni '30 nel nuovo Tempio Ossario di Timau, dove trovarono posto anche i resti
dei caduti degli altri cimiteri del settore.
Attualmente, presso la Cappella di Pal Piccolo, sono ancora presenti delle grandi lapidi con incisi i nomi dei soldati che erano lì sepolti.
Attualmente, presso la Cappella di Pal Piccolo, sono ancora presenti delle grandi lapidi con incisi i nomi dei soldati che erano lì sepolti.
Fonte: wikipedia
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