La migliore offerta è un film del 2013 scritto e diretto da
Giuseppe Tornatore.
Trama
Trama
Virgil Oldman è un richiestissimo battitore d'aste che, con
la complicità dell'amico di vecchia data Billy, riesce a impossessarsi a basso
costo di tele dal valore inestimabile. Ossessionato dalla figura femminile,
negli anni ha raccolto una collezione impressionante di ritratti di donna
custoditi gelosamente in un'enorme stanza segreta della sua casa, dove
quotidianamente ammira quei volti, che rappresentano l'unico rapporto
sentimentale di una vita sacrificata agli affari.
Grazie alle abilità che è andato sempre più affinando, si
ritrova a girare il mondo attraverso lussuosi salotti gremiti di collezionisti
facoltosi. Le sue brevi frequentazioni presso un laboratorio di antiquariato,
nel quale viene spedito da adolescente per punizione dopo le furbate
adolescenziali commesse nell'orfanotrofio che l'ha cresciuto, gli hanno infuso
quella passione per l'arte e per il restauro che qualche anno dopo l'avrebbe
consacrato agli onori del panorama internazionale.
Una mattina al suo ufficio arriva una telefonata di una
ragazza che chiede di lui. Parla di una valutazioneimportante da fare presso
un'antica villa di proprietà dei suoi genitori scomparsi da poco. Dice che il
padre è stato chiaro con lei: vuole che a occuparsene sia il signor Oldman in
persona, nessun altro. Dopo qualche titubanza il burbero protagonista decide di
accettare, ma quella che non sembra collaborare è proprio la ragazza.
Claire, questo il suo nome, comunica con il vecchio Oldman solamente con brevi e ambigue telefonate o messaggi indiretti lasciati dal custode della villa, non presentandosi mai di persona agli incontri prestabiliti. Il carattere poco paziente del signor Virgil lo porta a minacciare la ragazza di recedere dall'impegno preso nel caso in cui lei avesse continuato con quel comportamento poco professionale. La donna, però, svela poco a poco, attraverso una porta chiusa, alcuni particolari della propria vita e giustifica le sue ripetute assenze dicendo di soffrire di agorafobia, malattia che le impedisce di frequentare luoghi affollati o aperti. Rivela di non uscire dalla villa da dodici anni.
Claire, questo il suo nome, comunica con il vecchio Oldman solamente con brevi e ambigue telefonate o messaggi indiretti lasciati dal custode della villa, non presentandosi mai di persona agli incontri prestabiliti. Il carattere poco paziente del signor Virgil lo porta a minacciare la ragazza di recedere dall'impegno preso nel caso in cui lei avesse continuato con quel comportamento poco professionale. La donna, però, svela poco a poco, attraverso una porta chiusa, alcuni particolari della propria vita e giustifica le sue ripetute assenze dicendo di soffrire di agorafobia, malattia che le impedisce di frequentare luoghi affollati o aperti. Rivela di non uscire dalla villa da dodici anni.
Oldman, deciso a fare chiarezza su una questione che rasenta
i confini dell'assurdo, comincia a intrattenere con la giovane un rapporto
sempre più intimo che diventa in breve tempo un'ossessione. Ogni nuovo
particolare incuriosisce e affascina Virgil, che diventa sempre più malleabile
e scomposto, spogliandosi pezzo dopo pezzo di quella corazza che sembra
separarlo dal resto del mondo. La valutazione delle opere d'arte della villa
procede, ma ciò che continua ad affannare Oldman è l'identità nascosta della
giovane abbiente. Dopo un acceso scambio di battute tra i due, Claire esce allo
scoperto e si mostra a lui, anche se precedentemente l'uomo aveva trovato il
modo di spiarla senza che lei se ne accorgesse.
Da quel momento Virgil non riesce più a gestire il rapporto
gelidamente come aveva fatto fino ad allora e si libera confessandole il suo
amore, un amore che sembra poi contraccambiato e si tramuta in una relazione
segreta che continua dapprima all'interno e poi anche al di fuori delle mura
della casa. L'unico che è al corrente della vicenda è Robert, un giovane
restauratore di vecchi marchingegni al quale Virgil si era affidato per la
sistemazione di parti di un antichissimo automa meccanico trovate all'interno
della villa. Robert, che è fidanzato con la bella Sarah, sembra preso dai
racconti della coppia e mano a mano che il rapporto si solidifica, diventa
amico fidato di Oldman, dandogli consigli su come approcciarsi a Claire.
La storia decolla e Virgil comincia a trascurare i suoi
importanti impegni di lavoro per dedicarsi interamente alla ragazza. Tutto
sembra procedere come sperato, ma al ritorno da Londra, da quella che sarà la
sua ultima asta, ultimo traguardo verso il coronamento di una lunga e fortunata
carriera, Oldman si scoprirà derubato. Tutta la sua collezione personale di
dipinti originali, un patrimonio dal valore inestimabile, è sparita. Di Claire
più nessuna notizia, del giovane Robert nemmeno, e neanche del custode. Anche
il suo vecchio amico Billy, che si scoprirà essere l'autore del presunto
ritratto della madre di Claire custodito nella villa, fa parte del complotto.
Nel locale antistante alla villa, dove si reca per chiedere
se qualcuno avesse notizie della giovane donna, trova una nana, idiot savant, e
costretta su una sedia a rotelle, che gli rivela la propria identità: è lei la
vera Claire, l'autentica proprietaria della villa, che gli dice di affittare
sovente a quelli che crede produttori cinematografici.
Virgil cade in un torpore dei sensi dopo gli eventi
sconvolgenti a cui aveva assistito. Rimane molte settimane in uno stato
catatonico, sdraiato su un letto o sprofondato in una poltrona dell'Istituto di
neurologia, dove i suoi assistenti lo ricoverano. Niente e nessuno riesce a
destare la sua attenzione. Sembra concentrato in immagini che non lo avrebbero
mai abbandonato. Il desiderio fortissimo di rivedere Claire, tuttavia, riesce a
risollevare lentamente il battitore d'asta da quella sorta di pietrificazione
della coscienza.
Quando viene dimesso dalla clinica, dopo aver passato molte giornate a casa chiamando ripetutamente al telefono la donna amata, prende una decisione. Scommettendo sulla possibile realtà della propria tipica asserzione "in ogni falso si nasconde sempre un elemento di verità", sulla frase della ragazza "qualunque cosa succeda il mio amore è vero" e dunque sulla possibile verità della confessione del legame di lei con un certo caffè a Praga, Virgil parte per Praga; dove affitta un appartamento nella piazza dell'orologio descritta da Claire, portando con sé il ritratto senza valore artistico della ballerina, ma di grande valore affettivo perché gli ricorda l'amata. Nonostante tutto, Virgil ha conosciuto il vero amore e resterà ad aspettarlo al Night and Day, il locale di cui lei gli aveva parlato come una cosa per lei speciale, forse il frammento di verità sfuggito nella finzione.
Quando viene dimesso dalla clinica, dopo aver passato molte giornate a casa chiamando ripetutamente al telefono la donna amata, prende una decisione. Scommettendo sulla possibile realtà della propria tipica asserzione "in ogni falso si nasconde sempre un elemento di verità", sulla frase della ragazza "qualunque cosa succeda il mio amore è vero" e dunque sulla possibile verità della confessione del legame di lei con un certo caffè a Praga, Virgil parte per Praga; dove affitta un appartamento nella piazza dell'orologio descritta da Claire, portando con sé il ritratto senza valore artistico della ballerina, ma di grande valore affettivo perché gli ricorda l'amata. Nonostante tutto, Virgil ha conosciuto il vero amore e resterà ad aspettarlo al Night and Day, il locale di cui lei gli aveva parlato come una cosa per lei speciale, forse il frammento di verità sfuggito nella finzione.
Produzione
Girato interamente in inglese, il film è prodotto da Paco
Cinematografica S.r.l. in collaborazione con Warner Bros Italia e con il
sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission, BLS Südtirol Alto Adige e
Unicredit.
Le riprese del film hanno avuto luogo dal 16 aprile all'11 luglio
2012 tra il Friuli-Venezia Giulia, Roma, Milano, Fidenza e Praga e Vienna.
Anche la nostra regione è stata coinvolta ed esse hanno avuto luogo sia in provincia di Udine, che nel capoluogo giuliano.
Come primo set è stata scelta Villa Colloredo-Mels, oggi Mainardi-Bianchi, residenza di Claire nella pellicola, situata a Gorizzo.
Il bar antistante, allestito per il film in una casa disabitata e poi smantellato, si trova invece, non di fronte alla villa ma a Trieste. La villa e la parte esterna al cancello d'ingresso, dove è identificabile anche la Chiesa Luterana del capoluogo giuliano, sono stati quindi "trasportati" a Trieste ed "affiancati" alla Chiesa con la tecnica del blue screen, in modo da dare l'impressione che si trovassero nello stesso luogo.
Il bar antistante, allestito per il film in una casa disabitata e poi smantellato, si trova invece, non di fronte alla villa ma a Trieste. La villa e la parte esterna al cancello d'ingresso, dove è identificabile anche la Chiesa Luterana del capoluogo giuliano, sono stati quindi "trasportati" a Trieste ed "affiancati" alla Chiesa con la tecnica del blue screen, in modo da dare l'impressione che si trovassero nello stesso luogo.
SCHEDA DEL FILM
Titolo originale: The best offer
Lingua originale: inglese
Lingua originale: inglese
Anno: 2013
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: thriller, drammatico, romantico
Regia: Giuseppe Tornatore
Interpreti e personaggi:
- Geoffrey Rush - Virgil Oldman
- Jim Sturgess - Robert
- Sylvia Hoeks - Claire Ibetson