La Villa dai quattro nomi è tra le maggiori abitazioni venete ancora esistenti in Friuli.
Il complesso conserva ancora l'aspetto del castello per il fossato sul davanti e per i canali che circondano il parco, posto nel retro della villa.
E' composta da una costruzione residenziale centrale affiancata da due barchesse, una a sinistra e una a destra; oggi ospita un agriturismo.
Ricostruita nel 1648-1649 sulle rovine di una fortezza edificata nel 1125 dai Conti di Gorizia, rimase gravemente danneggiata durante l'incursione
dei Turchi del 1651. A partire dal 1656 venne riedificata dal conte e poeta Ermes di Colloredo (1622-1692), che dal 1663 vi si ritirò fino alla morte.
La villa ha ospitato diversi personaggi famosi, tra cui anche Ippolito Nievo (1831-1861), parente dello stesso Ermes di Colloredo (1622-1692), che fu ospite di Elisabetta di Colloredo, sorella della nonna
materna; nel parco della Villa Ippolito Nievo ambientò alcune delle sue novelle campagnole.
Nel XIX secolo la proprietà venne acquistata dai Conti Mainardi.
Nel XIX secolo la proprietà venne acquistata dai Conti Mainardi.
La villa si trova a Gorizzo, frazione di Camino al Tagliamento.
Essa è stata scelta come location per alcune scene del film La migliore offerta diretto del regista Giuseppe Tornatore e uscito nelle sale nel gennaio 2013.
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