Maria Bergamas (Gradisca d'Isonzo, 23 gennaio 1867 – Trieste, 22 dicembre 1953) è la donna scelta in rappresentanza di tutte le madri italiane che avevano perso un figlio durante la Prima guerra mondiale, dei quali non erano state restituite le spoglie a cui venne affidato l'incarico di scegliere il corpo di un soldato che sarebbe stato collocato all'interno del Monumento al Milite Ignoto, presso il Vittoriano, a Roma.
Biografia
Nata a Gradisca d'Isonzo, si trasferì a Trieste prima dello scoppio della Prima guerra mondiale.
All'epoca, sia Gradisca d'Isonzo che Trieste facevano parte dell'Impero austro-ungarico, per questo motivo suo figlio Antonio venne arruolato nell'esercito austriaco. Ma nel 1916 Antonio disertò,
fuggì in Italia e si arruolò volontario nel Regio Esercito.
Venne ucciso durante un
combattimento alle falde del monte Cimone di Tonezza il 16 giugno 1916 e il suo
corpo non venne mai trovato.
Alla fine della Prima guerra mondiale, Maria Bergamas ebbe
l'incarico di scegliere il corpo di un soldato tra undici salme di caduti non
identificati, provenienti da diverse aree del fronte.
Il 26 ottobre 1921, nella Basilica di Aquileia, la donna venne posta di fronte alle undici bare allineate: appoggiò lo scialle sulla seconda e, dopo essere passata davanti alle prime, non riuscì a proseguire e si accasciò al suolo davanti alla decima bara che, quindi, venne scelta.
Il 26 ottobre 1921, nella Basilica di Aquileia, la donna venne posta di fronte alle undici bare allineate: appoggiò lo scialle sulla seconda e, dopo essere passata davanti alle prime, non riuscì a proseguire e si accasciò al suolo davanti alla decima bara che, quindi, venne scelta.
La salma venne collocata all'interno del Monumento al Milite Ignoto, presso il Vittoriano a Roma, a ricordo dei caduti. La cerimonia solenne avvenne il 4 novembre 1921.
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Il Vittoriano, da una finestra del Quirinale
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Maria Bergamas morì a Trieste il 22 dicembre 1953 e l'anno successivo, il 3
novembre 1954, la salma venne riesumata e sepolta nel Cimitero degli Eroi attorno alla Basilica di Aquileia, vicino ai corpi degli altri 10 soldati non identificati, alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi (1874-1961).
Fonte: wikipedia
Fonte: wikipedia
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