La Vedetta Italia
- con la linea 42 Trieste Trasporti, fermata Borgo San Nazario; prendere poi il sentiero CAI 12, all'inizio della Strada Vicentina (o Napoleonica)
Storia: progettata dall'architetto Carlo Hesky (1849-1931) e realizzata dal Club Touristi Triestini con fondi frutto di una sottoscrizione pubblica per celebrare i 60 anni di Regno di Francesco Giuseppe d'Austria (1830-1916), venne inaugurata il 29 novembre 1908. Nel 1922 passò alla Società Alpina delle Giulie che la ribattezzò Vedetta Italia. Venne demolita dall'esercito tedesco nel 1944 in quanto possibile riferimento per i bombardieri, ed i materiali completamente rimossi. Venne riedificata con la struttura attuale nel 1956 dalla Società Alpina delle Giulie.
Panorama: il Golfo di Trieste, la pianura friulana, Grado e la maggior parte dei monti del Carso e delle Alpi, tra cui il Monte Lanaro (544 m s.l.m.).
Storia: progettata dall'architetto Carlo Hesky (1849-1931) e realizzata dal Club Touristi Triestini con fondi frutto di una sottoscrizione pubblica per celebrare i 60 anni di Regno di Francesco Giuseppe d'Austria (1830-1916), venne inaugurata il 29 novembre 1908. Nel 1922 passò alla Società Alpina delle Giulie che la ribattezzò Vedetta Italia. Venne demolita dall'esercito tedesco nel 1944 in quanto possibile riferimento per i bombardieri, ed i materiali completamente rimossi. Venne riedificata con la struttura attuale nel 1956 dalla Società Alpina delle Giulie.
C'era una volta...
La Vedetta del Giubileo
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