Domenico da Tolmezzo, talvolta citato come Domenico Mion o
Mioni, anche Domenico di Candido (Canale di Gorto, 1448 – Udine, 1507) è stato
un pittore e scultore italiano.
Biografia
Viene considerato il leader della Scuola di Tolmezzo, un nutrito gruppo di artisti friulani attivi nella seconda metà del Quattrocento,
in un contesto dove si mescolarono le innovazioni rinascimentali provenienti
dai centri veneti con le residue influenze del gotico veneziano.
Domenico da Tolmezzo venne instradato verso l'arte dal padre
Candido, che lo iscrisse a scuola di pittura intorno al 1462, e restano ancora
oggi visibili le testimonianze della sua attività grazie agli affreschi di
S. Toscana a Verona, nel soffitto, nella sacrestia, nell'abside, oltre alla pala
e la crocefissione per il Duomo di Udine. In questa ultima opera, pur
ispirandosi al pittore Andrea Mantegna (1431-1506), evidenziò forti legami con il pittore Francesco Benaglio (1430 circa-1492?).
Pala di Santa Lucia Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Ancora più feconda fu l'attività come scultore delle pale di
legno, che evidenziarono la monumentalità ed i ritmi dei Vivarini. Tra gli
esempi più significativi si annoverarono l'ancona di S. Pietro di Carnia,
terminata nel 1484, i Santi Leonardo e Matteo, l'altare di Terzo (frazione di Tolmezzo) per la Chiesa
di San Giovanni e i polittici di Illegio (frazione di Tolmezzo) e di Invillino (frazione di Villa Santina) del 1497.
Il nipote Giovanni Martini (1470/1474-1535), alla morte dello zio Domenico e
del padre Martino, ereditò la bottega di famiglia.
Fonte: wikipedia
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