Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - La leggenda sull'aridità del Carso


Si racconta che un giorno il Signore camminasse con San Pietro per attraversare i vari villaggi del Carso. Erano poveri: avevano con loro solo un asinello e una bisaccia con poche provviste come pane, acqua, formaggio e un po' di pesce secco.

Fin dal mattino stavano faticosamente camminando alla ricerca di qualcuno a cui portare consolazione e conforto.

Quando fu tempo di mangiare si fermarono.

San Pietro posò il suo mantello su una roccia per dare al Signore un sedile un po' più decoroso, si girò verso l'asinello ed esclamò sconsolato "Signore, ci hanno rubato il formaggio!"

Anche il Signore si girò e anche lui si accorse che qualcuno li aveva effettivamente derubati.

Un'espressione di sdegno si posò sul suo volto: perché rubare a lui che era sempre pronto a donare?

Allora il Signore disse a San Pietro: "Pietro, d'ora innanzi chiunque abiterà nel Carso avrà scarsezza d'acqua, perché mai più dovrà finire la sete di colui che ha rubato il nostro umile cibo".

Così, improvvisamente, tutte le acque sparirono, lasciando spazio solo ad un paesaggio di rocce, sassi e spine; niente acqua, né alberi.

Da allora, così si racconta, il Carso fu aspro, sassoso, senza ombra e senza sorgenti.

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