Racconta questa leggenda che in origine il Carso fosse una terra
verde e feconda, piena di prati, boschi e torrenti.
Un giorno Dio si accorse che, in un angolo della terra, vi era un grosso cumulo di sassi che impediva la coltivazione del terreno. Incaricò, così, l'Arcangelo Gabriele di raccoglierli e gettarli in mare.
Allora l'Angelo riempì un sacco con tutte le pietre e si diresse in volo verso il mare. Quando si trovò in prossimità del Carso, il Diavolo lo vide e incuriosito dal contenuto del sacco, lo bucò con le corna.
Fu così che tutte le pietre caddero a terra e trasformarono l'altipiano in un'enorme pietraia.
Un giorno Dio si accorse che, in un angolo della terra, vi era un grosso cumulo di sassi che impediva la coltivazione del terreno. Incaricò, così, l'Arcangelo Gabriele di raccoglierli e gettarli in mare.
Allora l'Angelo riempì un sacco con tutte le pietre e si diresse in volo verso il mare. Quando si trovò in prossimità del Carso, il Diavolo lo vide e incuriosito dal contenuto del sacco, lo bucò con le corna.
Fu così che tutte le pietre caddero a terra e trasformarono l'altipiano in un'enorme pietraia.
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