Sandro Massimini (Milano, 1942 – 9 giugno 1996) è stato un
attore, regista e coreografo italiano.
L'esordio
Iniziò giovanissimo la carriera teatrale; aveva diciassette
anni quando debuttòal fianco di Pupella Maggio. La sua passione era il cabaret; era infatti uno degli animatori
del Derby di Milano, interpretando sceneggiature di Enrico Vaime, oltre a
spettacoli scritti da Ennio Flaiano ed Umberto Eco.
Gli anni '60
Attorno al 1965 la sua carriera subì una svolta; cominciò ad occuparsi di moda, organizzando sfilate mondane. Toccò le passerelle più prestigiose del mondo, come Milano, Tokyo e New York, restando nel mondo della moda per circa dieci anni.
Divenne anche un notissimo coreografo, brillando grazie a capacità non comuni.
Divenne anche un notissimo coreografo, brillando grazie a capacità non comuni.
Il "Re dell'Operetta"
Massimini si avvicinò in seguito nuovamente all'Operetta, genere scaduto e semi abbandonato, rivitalizzandolo. Lo adattò al
tempo, ripulendolo delle volgarità e velocizzando la
rappresentazione, accostandola per certi versi al musical.
La rinascita partì
da Trieste, dove restò per ben quindici anni. Da allora, per riconoscenza,
Massimini non volle più saltare un'edizione dell'Estate Triestina, allietandola
con la sua presenza.
Debutta nel 1970 Teatro Verdi di Trieste come Sigismondo Cogoli ne Al cavallino bianco con Tony Renis ed Aldo Fabrizi, nel 1971 nel Teatro Stabile Politeama Rossetti come Jim Boy ne Il Fiore delle Hawaii di Paul Abraham con Daniela Mazzucato e Gloria Paul e come Njegus ne La vedova allegra (operetta) con la regia e coreografia di Gino Landi; nel 1972 è Petit Gris in Cin Ci La con Miranda Martino e Sergio Tedesco; nel 1974 è Il professor Galileo ne La donna perduta di Giuseppe Pietri con Aurora Banfi ed Ugo Benelli; nel 1975 è La gaffe ne Il Paese dei Campanelli e Herman in Rose-Marie di Rudolf Friml e Herbert Stothart con Daniele Formica; nel 1978 nel Teatro Lirico Giuseppe Verdi è James Jacques Bondy ne La duchessa di Chicago; nel 1980 è Don Mimì Parascandalo ne La Rosa di Stambul di Leo Fall; nel 1981 è Stinchi ne L'acqua cheta con Anna Campori e William Matteuzzi; nel 1983 è Angelo Michele Bisson in Madama di Tebe di Carlo Lombardo con Max Renè Cosotti; nel 1984 è Janczi in Vittoria e il suo ussaro di Abraham con Armando Ariostini e Vincenzo Manno e dal 1985 fino al 1986 è Napoleone di Saint-Cloche ne La Bajadera di Emmerich Kálmán.
Debutta nel 1970 Teatro Verdi di Trieste come Sigismondo Cogoli ne Al cavallino bianco con Tony Renis ed Aldo Fabrizi, nel 1971 nel Teatro Stabile Politeama Rossetti come Jim Boy ne Il Fiore delle Hawaii di Paul Abraham con Daniela Mazzucato e Gloria Paul e come Njegus ne La vedova allegra (operetta) con la regia e coreografia di Gino Landi; nel 1972 è Petit Gris in Cin Ci La con Miranda Martino e Sergio Tedesco; nel 1974 è Il professor Galileo ne La donna perduta di Giuseppe Pietri con Aurora Banfi ed Ugo Benelli; nel 1975 è La gaffe ne Il Paese dei Campanelli e Herman in Rose-Marie di Rudolf Friml e Herbert Stothart con Daniele Formica; nel 1978 nel Teatro Lirico Giuseppe Verdi è James Jacques Bondy ne La duchessa di Chicago; nel 1980 è Don Mimì Parascandalo ne La Rosa di Stambul di Leo Fall; nel 1981 è Stinchi ne L'acqua cheta con Anna Campori e William Matteuzzi; nel 1983 è Angelo Michele Bisson in Madama di Tebe di Carlo Lombardo con Max Renè Cosotti; nel 1984 è Janczi in Vittoria e il suo ussaro di Abraham con Armando Ariostini e Vincenzo Manno e dal 1985 fino al 1986 è Napoleone di Saint-Cloche ne La Bajadera di Emmerich Kálmán.
Da tutti considerato il Re dell'Operetta, Massimini si
spense prematuramente a causa di un cancro al pancreas.
Fonte: wikipedia
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