Emilia Manenizza (Venezia, 3 gennaio 1853 - Trieste, 27 novembre 1905) è stata una fotografa, proprio come il
fratello Marco e il padre Spiridione, giunto da Venezia per rilevare lo studio Rottmayer nel 1871.
Da 1903 collaborò con lo studio anche il fotografo Ezio De Rota (1879-1952), che lasciò solo dopo la morte della Manenizza per aprirne uno di proprietà.
Da 1903 collaborò con lo studio anche il fotografo Ezio De Rota (1879-1952), che lasciò solo dopo la morte della Manenizza per aprirne uno di proprietà.
Nel 1904 Emilia Manenizza sposò Francesco Penco (1871-1950) che lavorava dal 1902 nel suo studio e che continuò a gestirlo dopo la sua morte. Il loro fu il primo studio a utilizzare a Trieste la luce elettrica.
Sono molti i fotografi che impararono il mestiere nel suo studio: Ezio De Rota (1879-1952), Ugo Horn (1876–1944), Giovanni Cividini, che affinando le proprie conoscenze di fotografia, ne diventò il direttore.
Sono molti i fotografi che impararono il mestiere nel suo studio: Ezio De Rota (1879-1952), Ugo Horn (1876–1944), Giovanni Cividini, che affinando le proprie conoscenze di fotografia, ne diventò il direttore.
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