Gelindo Citossi, nacque a Zellina (frazione di San Giorgio di Nogaro) il 7 ottobre 1913, da una famiglia di contadini.
Sesto di 9 fratelli, dopo l'entrata in vigore dell'Armistizio di Cassibile (8 settembre 1943), entrò
a far parte della Resistenza.
Prima venne impiegato come trasportatore, poi, su sua richiesta,
nell'estate del 1944, entrò nei reparti combattenti e in breve
diventò il Comandante dei Diavoli Rossi con il nome di
battaglia Romano il Mancino, dato che aveva perduto l'uso del braccio sinistro, una formazione la cui azione più clamorosa fu l'assalto al carcere di Via Spalato, a Udine.
Gelindo Citossi morì a Pisino, mentre era ospite della
sorella, il 7 aprile 1977.
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