Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - I MULINI


In un censimento del 1878 fatto nella provincia di Udine vennero individuati ben 803 mulini ad acqua, funzionanti in larga parte fino alla metà del '900.

Per secoli la loro proprietà era stata dei nobili o della Chiesa, perché produrre farina era fonte di grande ricchezza.

Oggi di quegli antichi mulini ne sono sopravvissuti ben pochi.


Mulini a vento
Kinderdijk (NL)


- Mulini della provincia di Pordenone

- Mulini della provincia di Udine

Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - L'Incrociatore leggero Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi


L'Incrociatore leggero Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi fu un'unità della Regia Marina e della Marina Militare italiana che faceva parte della Classe Duca degli Abruzzi, l'ultima evoluzione della Classe Condottieri.

L'unità era intitolata all'esploratore Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Duca degli Abruzzi (1873-1933) morto nel 1933 e nello stesso anno cominciò la sua costruzione nei Cantieri OTO di La Spezia.

Varato il 21 aprile 1936, venne completato nel 1937.


Il dopoguerra

Insieme al gemello Garibaldi, al Cadorna e al Montecuccoli, altri incrociatori della Classe Condottieri, costituì la dotazione degli incrociatori concessi alla Marina Militare dal Trattato di Parigi (10 febbraio 1947).

Il Duca degli Abruzzi venne soprannominato l'incrociatore degli esili, in quanto portò verso il loro esilio i Reali d'Italia; a bordo di questa unità, infatti, prima partì verso Alessandria d'Egitto con il titolo di Conte di Pollenzo il Re Vittorio Emanuele III di Savoia (1869-1947) dopo aver firmato a Napoli l'atto formale di abdicazione a favore del figlio Umberto II di Savoia (1904-1983) e successivamente la Regina Maria Josè del Belgio (1906-2001) verso il Portogallo.

Il 26 ottobre 1954 la nave presenziò al ritorno di Trieste all'Italia, insieme ai Cacciatorpedinieri GranatiereArtigliere e al Grecale, che fu la prima unità della Marina Militare ad entrare nel porto di Trieste, con la folla festante che salì a bordo delle unità navali per manifestare la grande gioia agli equipaggi per il ritorno all'Italia.

In occasione della parata del 4 novembre, svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi (1874-1961), con le navi presenti nel porto con innalzato il gran pavese, ad affiancare il Duca degli Abruzzi, che era rimasto a Trieste, giunsero il Montecuccoli, le Torpediniere Libra e Cassiopea, l'Artigliere, ritornato nella città dopo avere già presenziato al ritorno all'Italia il 26 ottobre, e il Veliero Amerigo Vespucci, con a bordo gli allievi dell'Accademia navale di Livorno.

A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta il Duca degli Abruzzi è stato a lungo l'unico incrociatore a tempo pieno della Marina Militare. Il Cadorna era infatti andato in disarmo nel 1951, il Montecuccoli veniva impiegato soprattutto come nave scuola e il Garibaldi venne messo in riserva nel 1953 per essere successivamente avviato, nel 1957, ai lavori di trasformazione.

Nel 1956 con la messa in disarmo dell'Andrea Doria il Duca degli Abruzzi assunse il ruolo di sede del Comando in capo della squadra navale.


Il Duca degli Abruzzi a Trieste, nel 1959  
(di sconosciuto - Betasom.it
Fonte immagine: wikipedia)

Nel 1961, l'unità è stata messa in disarmo, cedendo il ruolo di ammiraglia della flotta al gemello Garibaldi rientrato in squadra dopo avere ultimato i lavori di trasformazione.

La bandiera dell'unità è conservata a Roma, presso il Sacrario delle Bandiere del Vittoriano.

Fonte: wikipedia

Il cinema e il Friuli-Venezia Giulia - TRIESTE MIA! - Mario Costa, 1952


Trieste mia!, conosciuto anche come O Trieste del mio cuore, è un film del  1952 diretto dal regista Mario Costa (1904-1995).





Interpreti e personaggi

Aldo Silvani - Giovanni
Milly Vitale - Anna
Luciano Taioli  Luciano
Ermanno Randi  Alberto
Mirko Ellis - Karl
Dante Maggio
Saro Urzì
Nando Bruno

Fonte: wikipedia

Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - Il pontone


Il pontone è un tipo di galleggiante, generalmente di forma parallelepipeda, usato come piattaforma galleggiante per il trasporto di merci di qualsiasi tipo o per eseguire lavorazioni sopra e sotto il livello libero del liquido in cui galleggia.

Caratteristiche

E' di norma rimorchiato, ma può essere anche autopropulso.

Può essere semisommergibile e comunque inclinabile fino ai limiti di possibilità di uso in sicurezza dei mezzi di sollevamento, mobili o fissi, di cui è dotato o dei limiti stabiliti dai registri di classificazione.

Allestimenti particolari di questo tipo di natante permettono la posa in opera di tubi e cavi sottomarini di qualsiasi genere, il montaggio di piattaforme in mare aperto di qualsiasi tipo e dimensione (ad esempio come bacino galleggiante) e l'uso dello stesso come piattaforma galleggiante di appoggio per lavori subacquei.


Esempi di pontoni

Venezia il pontone è una piattaforma coperta, galleggiante ed ancorata alla riva dove attraccano i vaporetti, il mezzo di trasporto pubblico della città. 

L'utilizzo di pontoni galleggianti per l'ormeggio dei vaporetti è necessario per compensare le variazioni del livello della laguna durante la giornata.

Il pontone può essere ormeggiato a un pontile in legno o in calcestruzzo armato (es. alla fermata S. Zaccaria) oppure direttamente alla riva (es. alla fermata Riva de Biasio).

Il collegamento tra pontile e pontone o tra riva e pontone avviene attraverso una o due passerelle in acciaio.

L'insieme costituito da pontile, passerelle e pontone viene denominato inbarcadèro.

Ormeggiato nel Porto Vecchio di Trieste, troviamo il pontone-gru Ursus, appositamente costruito nel 1931 dallOfficine Ponti e Gru, per l'allestimento del Transatlantico Conte di Savoia.

Fonte: wikipedia