Storia del Friuli-Venezia Giulia - 10 febbraio 1947: il Trattato di Parigi


I Trattati di Parigi furono dei Trattati di Pace firmati nella capitale francese il 10 febbraio 1947 dopo la fine della Seconda guerra mondiale, e che  entrarono in vigore il 15 settembre di quell'anno.

La sottoscrizione dei Trattati venne preceduta da una Conferenza di Pace che si svolse sempre a Parigi, tra il 29 luglio e il 15 ottobre 1946.


Gli stati firmatari

I Trattati vennero firmati tra:

- gli Alleati vincitori della Seconda guerra mondiale (USA, URSS, Regno Unito, Francia ed altri)

- gli sconfitti (Germania, Regno d'Italia ed altri)


Trasferimenti territoriali dell'Italia

Il Trattato di pace fra l'Italia e le Potenze Alleate ed Associate firmato dal Presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi stabilì:

la cessione alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia di gran parte del territorio ottenuto con il primo Trattato di Rapallo (12 novembre 1920) ovvero la città di Zara, gran parte dell'Istria, del Carso triestino e goriziano, e l'alta valle dell'Isonzo, le isole del Quarnaro di Cherso, Lussino, le isole Lagosta e Pelagosa e la città di Fiume che era stata ottenuta con il Trattato di Roma (27 gennaio 1924). La città di Gorizia viene divisa a metà: il confine tra l'Italia e la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia attraversava la Piazza della TransalpinaDalle zone assegnate alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslaviain particolare da Pola dove circa tre quarti degli abitanti erano italiani, cominciò un massiccio esodo che coinvolse circa trentamila profughi i quali abbandonarono le loro case e trovarono rifugio non solo vicino a Trieste, come ad esempio al Villaggio del Pescatore, ma anche altre province italiane.

- l'istituzione del Territorio Libero di Trieste (TLT), comprendente la città di Trieste, a nord il litorale adriatico fino al fiume Timavo e a sud parte dell'Istria non ceduta alla Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia.



Trieste-Italy border
Il confine tra Italia e Territorio Libero di Trieste (1947-1954)
(di Aarska - Private Collection)
Fonte immagine: Wikimedia Commons


Il TLT venne a sua volta suddiviso in due zone:

- la Zona A era amministrata dal Governo Militare Alleato (Allied Military Government-Free Territory of Trieste-British U.S. Zone). Partiva da San Giovanni di Duino, terminava vicino a Muggia e comprendeva:


- la Zona B, comprendente la parte nord-occidentale dell'Istria, era amministrata dall'esercito jugoslavo (S.T.T.-V.U.J.A). Venne, a sua volta, divisa in due zone: il distretto italo-sloveno di Capodistria e il distretto italo-croato di Buie, separati dal torrente Dragogna, che successivamente segnerà il confine tra la Slovenia e la Croazia. Capodistria divenne la sede dell'amministrazione militare e civile jugoslava della zona.


Zona A e Zona B del TLT
Fonte immagine: Wikimedia Commons

L'Italia dovette cedere inoltre anche parte delle sue colonie, come la Libia e l'Eritrea, mentre per un decennio potè mantenere l'amministrazione fiduciaria della Somalia.


CURIOSITA'

Filatelia: la Repubblica Italiana ha emesso due francobolli per ricordare l'esodo degli italiani dalle zone assegnate alla Repubblica Federativa Popolare di Jugoslaviail primo al 50° anniversario e il secondo il 10 febbraio del 2005, per l'istituzione del Giorno del Ricordo.


Filatelia

Fonte: wikipedia

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