Giorgio Strehler (Trieste, 14 agosto 1921 – Lugano, 25 dicembre 1997) è stato un regista teatrale italiano.
Biografia
Figura fondamentale nella storia del teatro, fondò, insieme
a Nina Vinchi e Paolo Grassi, il Piccolo Teatro di Milano, inaugurato il 14 maggio 1947 con lo spettacolo L'albergo dei
poveri di Maksim Gorkij.
Nella sua lunga attività, Strehler si collega alla
tradizione italiana ed europea, e alle più recenti teorie novecentesche
dell'arte drammatica, con riferimento alle lezioni, tra gli altri, di Bertolt
Brecht, Antonin Artaud e Louis Jouvet. Attenzione viene data all'uso dello
spazio scenico, dei ritmi spettacolari e all'illuminazione.
Nel 1990 fonda, assieme a Jack Lang, l'Unione dei Teatri
d'Europa, un'associazione a scopo culturale, con la volontà di fondere
esperienze teatrali comunitarie sotto il segno degli scambi culturali. Nello
stesso anno gli viene assegnato il Premio Europa per il Teatro.
È stato insignito della Legion d'onore, la massima
onorificenza attribuita dalla Repubblica Francese, dall'allora presidente
François Mitterrand. Regolarmente tornava a soggiornare a Lugano nel suo
appartamento nel quartiere di Castagnola con vista imprendibile sul golfo del
Ceresio.
Il 23 novembre 1992 ha ricevuto dall'Università degli Studi di Pavia una laurea honoris causa in lettere.
Il 23 novembre 1992 ha ricevuto dall'Università degli Studi di Pavia una laurea honoris causa in lettere.
Morì proprio a Lugano la notte di Natale del 1997, durante le prove
del Così fan tutte. Questa sarebbe stata la sua prima regia al
nuovo Piccolo Teatro di Piazza Lanza, che egli non inaugurerà mai. I funerali, con grande partecipazione di cittadini e di autorità, si svolsero due giorni
dopo a Milano partendo dalla sede di via Rovello del Piccolo Teatro. Fu in
quell'occasione che, dopo un'intervista al Corriere della Sera in cui la
compagna Mara Bugni uscì per la prima volta allo scoperto, scoppiò una lite
sull'eredità del regista fra la stessa Bugni e la moglie Andrea Jonasson,
contesa conclusa dopo una battaglia mediatica durata settimane.
Le ceneri sono conservate nel cimitero di Trieste, sua città natale.
Intitolazioni e riconoscimenti
Giorgio Strehler ha ricevuto il San Giusto d'Oro, un tradizionale riconoscimento a personaggi o realtà che si sono distinti per aver dato lustro al nome della città di Trieste in Italia e nel mondo.
Le ceneri sono conservate nel cimitero di Trieste, sua città natale.
Intitolazioni e riconoscimenti
Giorgio Strehler ha ricevuto il San Giusto d'Oro, un tradizionale riconoscimento a personaggi o realtà che si sono distinti per aver dato lustro al nome della città di Trieste in Italia e nel mondo.
Il 10 ottobre 2005 a Trieste gli è stato dedicato un tratto di strada davanti al Politeama Rossetti.
Successivamente, in occasione del decennale della morte, il 25 dicembre 2007, il Comune di Trieste ha realizzato un'esposizione dedicata al profilo "privato" del regista. Ideata da Roberto Canziani, l'esposizione comprende oggetti e fotografie personali, lettere, libri, documenti privati, giocattoli d'infanzia donati dalle eredi, Andrea Jonasson e Mara Bugni, e custoditi adesso nel Fondo Strehler del Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl. La ricerca sulle radici viennesi e balcaniche delle famiglie Strehler (linea paterna) e Lovrich (linea materna) permette di far luce sulla formazione intellettuale e civile dell'artista, e mette in rilievo tratti finora poco noti della sua personalità.
Oggi il teatro di Piazza Lanza a Milano, che il giorno dei funerali ne salutò le spoglie con l'ouverture di Così fan tutte, si chiama Teatro Giorgio Strehler.
Nel 2000 lo scultore Bruno Chersicla (1937-2013) gli ha dedicato lo Strehler, una scultura lignea componibile in okoumè dipinto, alta 185 cm. Acquistata dalla Fondazione CrTrieste e donata al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, è esposta dal 22 ottobre 2014 nel foyer del Politeama Rossetti.
Via Giorgio Strehler, a Trieste |
Successivamente, in occasione del decennale della morte, il 25 dicembre 2007, il Comune di Trieste ha realizzato un'esposizione dedicata al profilo "privato" del regista. Ideata da Roberto Canziani, l'esposizione comprende oggetti e fotografie personali, lettere, libri, documenti privati, giocattoli d'infanzia donati dalle eredi, Andrea Jonasson e Mara Bugni, e custoditi adesso nel Fondo Strehler del Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl. La ricerca sulle radici viennesi e balcaniche delle famiglie Strehler (linea paterna) e Lovrich (linea materna) permette di far luce sulla formazione intellettuale e civile dell'artista, e mette in rilievo tratti finora poco noti della sua personalità.
Oggi il teatro di Piazza Lanza a Milano, che il giorno dei funerali ne salutò le spoglie con l'ouverture di Così fan tutte, si chiama Teatro Giorgio Strehler.
Nel 2000 lo scultore Bruno Chersicla (1937-2013) gli ha dedicato lo Strehler, una scultura lignea componibile in okoumè dipinto, alta 185 cm. Acquistata dalla Fondazione CrTrieste e donata al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia, è esposta dal 22 ottobre 2014 nel foyer del Politeama Rossetti.
Fonte: wikipedia