Col termine grotte di Villanova vengono indicate le principali grotte che si aprono nell'area di Villanova delle Grotte. In una piccola area delle Prealpi Giulie compresa fra il massiccio dei Monti La Bernadia e la catena del Gran Monte sono state scoperte numerose cavità fra cui le maggiori sono:
- la Grotta Doviza
- la Grotta Nuova di Villanova
- la grotta Egidio Feruglio
- l'abisso Vigant
Le prime tre cavità si aprono nel territorio del comune di Lusevera, la quarta in quello di Nimis. Altre grotte si aprono nel territorio del comune di Taipana, ad esempio nella frazione di Monteaperta.
Le grotte dell'area di Villanova
sono state esplorate da intere generazioni di speleologi a partire dalla
seconda metà del XIX secolo. Ad oggi sono stati esplorati e rilevati oltre
quindici chilometri di gallerie.
Grotta Doviza
La Grotta Doviza si
apre nei pressi di Villanova delle Grotte con tre ingressi
posti sul versante destro della valle Ta pot Cletia.
Le prime esplorazioni risalgono al 1876, periodo in cui erano noti solamente due ingressi, definiti come Superiore ed Inferiore.
Un'esplorazione più completa ed il rilievo topografico risalgono al primo decennio del '900 ad opera di Giovanni Battista De Gasperi. La pianta topografica e la descrizione della cavità vennero pubblicate nel 1916 sulla monografia Grotte e Voragini del Friuli nell'ambito della rivista Mondo Sotterraneo del Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano.
Ulteriori contributi al rilievo topografico della grotta vennero nella seconda metà del '900 da speleologi di diverse associazioni friulane ed isontine.
La scoperta del terzo ingresso della cavità risale al 2007.
La lunghezza delle gallerie esplorate finora è superiore a tre chilometri.
La grotta, particolarmente complessa, si sviluppa su più livelli. I rami principali sono percorsi da alcuni ruscelli che si uniscono nel Salone delle Confluenze.
Le prime esplorazioni risalgono al 1876, periodo in cui erano noti solamente due ingressi, definiti come Superiore ed Inferiore.
Un'esplorazione più completa ed il rilievo topografico risalgono al primo decennio del '900 ad opera di Giovanni Battista De Gasperi. La pianta topografica e la descrizione della cavità vennero pubblicate nel 1916 sulla monografia Grotte e Voragini del Friuli nell'ambito della rivista Mondo Sotterraneo del Circolo Speleologico ed Idrologico Friulano.
Ulteriori contributi al rilievo topografico della grotta vennero nella seconda metà del '900 da speleologi di diverse associazioni friulane ed isontine.
La scoperta del terzo ingresso della cavità risale al 2007.
La lunghezza delle gallerie esplorate finora è superiore a tre chilometri.
La grotta, particolarmente complessa, si sviluppa su più livelli. I rami principali sono percorsi da alcuni ruscelli che si uniscono nel Salone delle Confluenze.
Grotta Nuova di Villanova
La Grotta Nuova di Villanova si
trova esattamente in corrispondenza dell'abitato di Villanova delle Grotte. La grotta Nuova è
una delle maggiori cavità di contatto conosciute: si sviluppa infatti al
contatto fra una bancata di flysch ed una di conglomerato calcareo.
Le gallerie principali sono caratterizzate da una tipica sezione trapezoidale, col soffitto in conglomerato, pareti in flysch e fondo coperto da sedimenti.
Le gallerie principali sono caratterizzate da una tipica sezione trapezoidale, col soffitto in conglomerato, pareti in flysch e fondo coperto da sedimenti.
La grotta venne scoperta nel 1925
da un abitante del luogo, Pietro Negro. Quasi subito egli fondò insieme ad
altri locali il Gruppo Esploratori e Lavoratori delle Grotte di Villanova, che
esplorò la cavità e la rese accessibile al pubblico attraverso un accesso
artificiale. Ancora oggi le visite guidate alla grotta sono gestite dalla
stessa associazione locale.
Abisso Vigant
L'abisso Vigant è una cavità che
si apre nei pressi di borgo Vigant, in comune di Nimis.
È costituita da un inghiottitoio, diversamente dalle tipiche entrate a pozzo.
Con 10 verticali abbastanza semplici si arriva a una profondità di meno 254 metri.
È costituita da un inghiottitoio, diversamente dalle tipiche entrate a pozzo.
Con 10 verticali abbastanza semplici si arriva a una profondità di meno 254 metri.
Grotte di Monteaperta
- Grotta pod Lanisce (semi-allagata, presso la località Ponte Sambo)
- Grotte del Briec e del Celò (sopra Debellis)
- Grotta della Divia Jáma (sopra la pod Biéla Skála a Monteaperta)
- Grotte del Briec e del Celò (sopra Debellis)
- Grotta della Divia Jáma (sopra la pod Biéla Skála a Monteaperta)
Fonte: wikipedia