Il cinema e il Friuli-Venezia Giulia - MEDEA - Pier Paolo Pasolini, 1969


Medea è un film del 1969 diretto da Pier Paolo Pasolini (1922-1975), basato sull'omonima tragedia di Euripide, e interpretato da Maria Callas (1923-1977).

Il film, i cui esterni vennero girati in Turchia, in Siria e a Grado ebbe una positiva accoglienza da parte della critica anche se, sotto il profilo commerciale, non riscosse il successo sperato.




Trama

In Grecia a Corinto il re Esone è stato spodestato dal fratellastro Pelia, il quale governa con crudeltà e spietatezza, cercando in tutti i modi di uccidere l'erede al trono Giasone, ora mandato dal suo protettore Chirone. In Scizia è stata raccolta una potente reliquia chiamata Vello d'oro, tempo prima merce di Frisso. La pelle d'oro apparteneva al caprone sacro inviato dagli dei per salvare il fanciullo e la sorella Elle da morte certa ed aveva attraversato in volo tutto l'Ellesponto, mare che prenderà questo nome dalla sorella Elle che ci cadrà purtroppo, venendo inghiottita.

Giunto nella terra Colchide, Frisso verrà ucciso e la capra sarà scuoiata e la pelle data in dono ad Ares.

Dopo questo prologo in cui il centauro Chirone spiega ad un fanciullo (il giovane Giasone) in maniera filosofica anche l'armonia e l'equilibrio della natura, viene presentata la superba figura di Medea, sovrana della Colchide, una terra brutale e piena di usanze grottesche che ospita la reliquia del Vello d'oro.

Dall'altra parte del mondo in Grecia, Giasone, divenuto grande, viene spedito dal suo crudele zio a recuperare la preziosa pelliccia di capra, cosicché possa riavere il regno di Corinto.

Un giorno mentre Medea sta pregando la reliquia nel tempio vede per la prima volta l'eroe greco, giunto nel frattempo a bordo di una zattera con una manciata di uomini, e se ne innamora perdutamente, così tanto da chiedere aiuto al fratello per rubare il Vello d'oro e partire con Giasone per la Grecia. Il re lo viene a sapere e si getta all'inseguimento della figlia la quale però, per rallentarlo, uccide il fratello e lo taglia in tanti pezzi per costringere l'uomo a fermarsi più volte. Dopo aver raccolto tutti i pezzi del corpo di suo figlio, il sovrano torna nel suo villaggio a restituirli alla madre piangente affinché abbiano una degna sepoltura. La combriccola intanto approda nelle spiagge greche ma Medea ha alcune difficoltà ad ambientarsi perché si trova dinanzi ad una terra completamente nuova.

Consegnato il Vello allo zio, Giasone se ne va via non pensando al trono e consuma la prima notte d'amore con la sua amata, congedandosi dai compagni di viaggio ed il giorno dopo ha una particolare conversazione con Chirone, il centauro che lo ha allevato da piccolo e un suo sosia che, parlando per l'altro, lo mette in guardia riguardo al carattere e alle crisi epilettiche di Medea, ma Giasone non comprende e se ne va confuso. Passano dieci anni e un giorno Medea decide di recarsi a Corinto e quando giunge trova Giasone che balla come un forsennato insieme a ragazzi e ragazze tra cui Glauce, la figlia del re Creonte. Medea corre via meditando la vendetta ai danni della ragazza. Decide di farla sposare in tutta tranquillità con Giasone donandole due volte abiti e vesti colorate facendogliele portare dai propri figli con la promessa di non venir cacciata da Corinto, inducendo così in Glauce un fortissimo senso di colpa per averle rubato il marito, ed ella si uccide buttandosi dalle mura della città. L'atto era già stato perpetrato da Medea nei suoi pensieri, infatti la scena nel film appare due volte. Creonte, pazzo dalla disperazione, si suicida anche lui. Medea torna a casa e dopo aver fatto fare un bagno a suo figlio, lo sgozza; a notte fonda uccide anche l'altro che dorme e dà fuoco alla casa, per poi gettare una terribile invettiva contro Giasone.


SCHEDA DEL FILM

Anno: 1969
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: epico, tragico, drammatico
Regia, soggetto e sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini (1922-1975)


Interpreti e personaggi:

- Luigi Barbini - Argonauta
- Giuseppe Gentile - Giasone

Fonte: wikipedia

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