Carlo De Marchesetti, più noto come Carlo Marchesetti, ma anche, nella variante tedesca Carl von Marchesetti (Trieste, 17 gennaio 1850 – 1° aprile 1926), è stato un archeologo, paleontologo e botanico.
Biografia
Dopo la laurea in medicina, conseguita a Vienna nel 1874,
tornò nella città natale, dove, appassionandosi di botanica, diventò discepolo
di Muzio de Tommasini (1794-1879).
Nel 1876, sempre a Trieste, venne nominato direttore del
Civico Museo di Storia Naturale, carica che mantenne per oltre 40 anni.
Nel 1903 venne nominato anche direttore dell'Orto botanico, il quale, una volta annesso al Museo di Storia Naturale, assunse una fisionomia moderna e un prestigio scientifico di primo livello. In effetti, il botanico triestino curò particolarmente la flora della regione, selezionando le specie peculiari ed inviando una scelta dei loro semi negli orti botanici più importanti d'Europa. A lui, peraltro, è intitolata la Campanula marchesettii.
Nel 1903 venne nominato anche direttore dell'Orto botanico, il quale, una volta annesso al Museo di Storia Naturale, assunse una fisionomia moderna e un prestigio scientifico di primo livello. In effetti, il botanico triestino curò particolarmente la flora della regione, selezionando le specie peculiari ed inviando una scelta dei loro semi negli orti botanici più importanti d'Europa. A lui, peraltro, è intitolata la Campanula marchesettii.
Parallelamente alla botanica, la sua attività di ricerca si
rivolse anche all'archeologia, offrendo un contributo essenziale alle prime
indagini sulla preistoria e sulla protostoria sia della Venezia Giulia che
dell'Istria. Nel corso dei suoi numerosi scavi, ad esempio all'interno della grotta dell'Orso, rinvenne, infatti, significativi reperti
paletnologici (pietre, argille, metalli) e paleontologici (resti di
fauna) che sono ancora oggi conservati nei musei civici triestini soprattutto
nel Museo di Storia Naturale.
Inoltre, a Marchesetti si deve il primo contributo scientifico sulla storia dei castellieri, in seguito ad una serie di campagne di scavo e di ricognizione svolte, tra il 1883 e il 1892, nell'Isontino e in Istria, i cui esiti comparvero in numerose memorie pubblicate, prevalentemente, sul Bollettino della società Adriatica di Scienze naturali.
Inoltre, a Marchesetti si deve il primo contributo scientifico sulla storia dei castellieri, in seguito ad una serie di campagne di scavo e di ricognizione svolte, tra il 1883 e il 1892, nell'Isontino e in Istria, i cui esiti comparvero in numerose memorie pubblicate, prevalentemente, sul Bollettino della società Adriatica di Scienze naturali.
Non è un caso, del resto, che dei dodici castellieri
presenti sul territorio di Duino-Aurisina il più noto di essi sia proprio il Castelliere Carlo De Marchesetti, a lui dedicato.
Fonte wikipedia
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