Personalità legate al Friuli-Venezia Giulia - Margherita HACK (1922-2013)


Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013) è stata un'astrofisica e divulgatrice scientifica italiana.


C'era una volta...
Foto del gruppo fb TRIESTE CHE NON C'E' PIU'


Biografia

Il padre di Margherita, Roberto Hack, era un contabile di origini svizzere e di religione protestante. La madre, toscana, era di religione cattolica e diplomata all'Accademia di Belle Arti e miniaturista alla Galleria degli Uffizi.

Entrambi i genitori avevano abbandonato la loro religione d'origine per aderire alla Società Teosofica Italiana, per la quale Roberto Hack fu per un certo periodo segretario sotto la presidenza della contessa Gamberini-Cavallini.


Margherita Hack, dopo aver compiuto gli studi, senza sostenere gli esami di maturità a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale, presso il Liceo Classico "Galileo" di Firenze, si laureò in fisica nel 1945 con una votazione di 101/110 con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi, realizzata sempre a Firenze presso l'osservatorio di Arcetri quando ne era direttore Giorgio Abetti, che per lei restò sempre un modello di scienziato, insegnante e gestore di un centro di ricerca scientifica.

In gioventù la Hack, oltre alla pallacanestro, praticò con successo l'atletica leggera. Fu campionessa di salto in alto e in lungo in campionati universitari che sotto il regime fascista si chiamavano Littoriali.

Il 19 febbraio 1944 sposò con cerimonia religiosa, nella chiesa di San Leonardo in Arcetri, Aldo De Rosa.

Morì il 29 giugno 2013, alle ore 4:30 del mattino, all'ospedale di Cattinara di Trieste, dove era ricoverata da una settimana per problemi cardiaci; da circa due anni accusava problemi di natura respiratoria e motoria.


Attività scientifica

È stata professore ordinario di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 al 1° novembre 1992, anno nel quale fu collocata "fuori ruolo" per anzianità. È stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale.

Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, Margherita Hack è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997. È stata un membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei (socio nazionale nella classe di scienze fisiche matematiche e naturali; categoria seconda: astronomia, geodesia, geofisica e applicazioni; sezione A: Astronomia e applicazioni). Ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei ed è stata per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. In Italia, con un'intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale.

Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.

Margherita Hack nel 1978 fondò la rivista bimensile L'Astronomia il cui primo numero vide la luce nel novembre del 1979; successivamente, insieme con Corrado Lamberti, diresse la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle.


Attività sociale e politica

Margherita Hack era molto nota anche per le sue attività non strettamente scientifiche e in campo sociale e politico.

Era atea, non credeva in nessuna religione o forma di soprannaturalismo. Riteneva inoltre che l'etica non derivasse dalla religione, ma da "principi di coscienza" che permettono a chiunque di avere una visione laica della vita, ovvero rispettosa del prossimo, della sua individualità e della sua libertà.

Avversa a ogni forma di superstizione, comprese le pseudoscienze, dal 1989 fu garante scientifico del CICAP e, dal 2002, presidente onoraria dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti; dal 2005 si iscrisse all'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.


Per la ricerca sul nucleare

Sul tema della questione energetica Margherita Hack si è espressa contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, ma a favore della ricerca sul nucleare, spiegando che l'Italia attualmente non è in grado di mantenere delle centrali e che l'Italia è un paese poco affidabile. Hack sostenne l'esistenza di "una paura irrazionale, anche scientifica, per l'energia nucleare", che però "inquinerebbe molto meno dell'energia a petrolio, a metano e a carbone, a cui dovremmo comunque ricorrere". Sottolineò anche l'importanza della ricerca in questo campo e la necessità di "sviluppare al massimo le energie rinnovabili" che contribuiscono a soddisfare parte del fabbisogno energetico.


Per i diritti civili

Il 12 agosto 2010 Margherita Hack è stata premiata a Torre del Lago Puccini come Personaggio gay dell'anno per la sua attività a favore dei diritti civili e del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. In quell'occasione dichiarò che "da parte di altri paesi è certamente un segno di civiltà. Noi invece siamo un paese arretrato, che non sa cos'è il rispetto della libertà. Il Vaticano è certamente un deterrente che influenza la classe politica, ma la politica non è libera e non ha il coraggio di reagire. E se non reagisce questo significa che è più bacchettona della Chiesa e non sa cos'è il rispetto della libertà altrui".

Hack riteneva l'eutanasia un diritto, un modo per sollevare dalla pena un uomo che soffre. Nel 2011 ha sottoscritto il proprio testamento biologico.


Per i diritti degli animali

È stata una animalista convinta ed una vegetariana sin da bambina. Riguardo alla carne, dichiarò: "Non la mangerei mai, perché mi sembra veramente atroce uccidere milioni e milioni e milioni di animali... è veramente un'ecatombe ogni giorno sulla terra".


Per l'italiano nelle università

Nella sua ultima intervista, rilasciata a Giorgio Pagano dell'Associazione Radicale Esperanto l'8 giugno 2013, ha espresso la sua contrarietà all'utilizzo esclusivo ed obbligatorio della lingua inglese nelle università italiane, dichiarando, tra le altre cose:

"Secondo me non bisogna abbandonare la propria lingua, certi concetti si possono esprimere solo quando una lingua si conosce molto bene come la propria".


Premi conferiti

- Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta-Premio Speciale (2011-VIII edizione)

Fonte: wikipedia

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