Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - La leggenda della Regina Vida


La leggenda della Regina Vida, in voga tra le genti delle Valli del Natisone, è legata alla grotta di San Giovanni d'Antro.

Si racconta che la Regina Vida viveva nel Castello di Biacis.

Quando giunse voce che stava per arrivare Attila con le sue truppe, conoscendo le atrocità che commetteva lungo il suo cammino, la Regina radunò tutta la sua gente ed ordinò loro di rifugiarsi, con tutti gli averi, gli animali ed il frumento, nella grotta di San Giovanni d'Antro. Qui trovarono disponibili l'acqua del torrente, un mortaio per macinare il grano ed un forno per cuocere il cibo.

Quando Attila arrivò nella valle, trovò tutti i paesi deserti. Dopo accurate ricerche capì che la popolazione si era asserragliata all'interno della grotta. Non riuscendo a raggiungere il rifugio per la sua posizione a metà di una parete verticale, ordinò che venisse posto l'assedio, al fine di ottenere la resa per fame.

Dopo diversi mesi di isolamento, dentro la grotta stavano effettivamente finendo i viveri e le razioni di pane erano ridotte al minimo necessario.

Quando rimase disponibile un ultimo sacco di frumento, la Regina pensò di utilizzarlo per ingannare il nemico: svuotò il sacco gettandone il contenuto dalla rupe e urlando che aveva a disposizione ancora tanti sacchi quanti erano i chicchi di grano dispersi.

Alla vista di quello spreco, Attila credette che gli assediati avessero veramente a disposizione un gran numero di provviste e che potessero reperirle grazie ad un'uscita nascosta della grotta; pose quindi fine all'assedio.

Così, mentre gli Unni si avviavano verso la pianura friulana, la Regina Vida con i suoi sudditi poté rientrare nei paesi e vivere in pace e tranquillità.

Come detto, la leggenda è ambientata ai tempi di Attila ma, in quel periodo storico, nell'Italia del nord non era presente nessuna Regina.

Lo studioso Pier Silverio Leicht, nel cercare di chiarire la veridicità del racconto, arrivò alla conclusione che la leggenda non fosse originaria, ma che derivasse da storie simili che si tramandavano anche in altre località del nord Italia e che facevano riferimento alle vicende di Adelaide, sposa prima di Lotario II e poi di Ottone I.

Resta il fatto che la leggenda circolava nella zona delle Valli del Natisone e che da essa derivarono una filastrocca infantile ed una cantata del poeta Ajkerc.

Nel mese di luglio 2012, nel corso della diciannovesima edizione della manifestazione Stazione di Topolò è stato inoltre rappresentato il musical Krajica Vida, basato sui fatti narrati nella leggenda della Regina Vida.

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