Storia del Friuli-Venezia Giulia - 7 novembre 1921-25 luglio 1943: il Regime Fascista


7 novembre 1921
Nasce il Partito Nazionale Fascista (PNF). Verrà sciolto il 27 luglio 1943

1922
 Benito Mussolini (1883-1945) al Teatro Sociale di Udine pronuncia il cosiddetto discorso dell'Annunciazione
- Le minoranze etniche, soprattutto slovena e tedesca, iniziano ad essere sottoposte a un processo di italianizzazione forzata



Fascist italianization
Un volantino del periodo dell'italianizzazione fascista
della Venezia Giulia che proibisce ogni uso pubblico
della lingua slava a Dignano
(di Italian Fascists)
Fonte immagine: Wikimedia Commons


C'era una volta...
A. Pizzagalli - Per l'italianità dei cognomi nella provincia di Trieste
Ed. Treves-Zanichelli - 1929-VII
Foto del gruppo fb TRIESTE DI IERI E OGGI


28 ottobre 1922

Marcia su Roma: i fascisti si armano, scendono su Roma e obbligano il Re Vittorio Emanuele III (1869-1947) a dare l'incarico di governo a Benito Mussolini (1883-1945)

29 ottobre 1922 - A I E.F.
Inizio dell'Era Fascista
Il Regime Fascista adottò come data d'inizio dell'Era Fascista quella del giorno successivo alla Marcia su Roma (28 ottobre 1922). Il primo anno dell'Era Fascista (A I E.F.) iniziò, dunque, il 29 ottobre 1922 e terminò il 28 ottobre 1923; il secondo anno (A II E.F.) iniziò il 29 ottobre 1923 e così via. Si considera come data di fine dell'Era Fascista il 25 luglio 1943, quando cadde il Regime Fascista, nonostante l'Era Fascista sia stata mantenuta in vigore anche durante Repubblica Sociale Italiana (23 settembre 1943 - 25 aprile 1945)


Gagliadetto fascista delle squadre di Trieste
che riporta il motto dannunziano
Quis contra nos? (1919-1920)
(di sconosciuto - immagine d'epoca)
Fonte immagine: Wikipedia


30 ottobre 1922 A I E.F.

31 ottobre 1922 A I E.F.
Viene formalmente costituito il Ministero presentato da Benito Mussolini (1883-1945) al Re Vittorio Emanuele III (1869-1947) il giorno precedente

16 novembre 1922 A I E.F.
Benito Mussolini (1883-1945)in veste di Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia, tiene alla Camera dei Deputati il Discorso del bivacco

17 novembre 1922 A I E.F.
Il Governo Mussolini (31 ottobre 1922 - 25 luglio 1943) ottiene la fiducia dalla Camera dei Deputati del Regno d'Italia

1923
Viene soppressa la Provincia di Gorizia

18 gennaio 1923 A I E.F.
In base all'art. 4 del R.D. n. 53:
- è istituita la provincia di Trieste, con capoluogo Trieste
- la provincia di Udine assume la denominazione di Provincia del Friuli

1924
Sulle fondamenta della Scuola Superiore di Commercio-Fondazione Revoltella, istituita in conformità alle volontà testamentarie del Barone Pasquale Revoltella (1795-1869), viene fondata come Regia Università degli Studi Economici e Commerciali l'Università degli Studi di Trieste

27 gennaio 1924 A II E.F.
Con il Trattato di Roma il Regno d'Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (o Regno di SHS) sanciscono consensualmente la dissoluzione dello Stato libero di Fiume, accordandosi per l'annessione al Regno d'Italia del centro storico, del porto e di gran parte del suo territorio che ne garantisse una continuità territoriale con il Regno d'Italia, in cambio di Porto Baross ed il fiume Eneo

Curiosità filatelica: 
Il 12 marzo 1934 il Regno d'Italia ha dedicato una serie di 7 francobolli di posta ordinaria e una serie di 9 francobolli di posta aerea al decennale dell'annessione della città di Fiume. I sedici francobolli raffigurano alcuni luoghi della città di Fiume, come il campanile di San Vito e il porto, ma anche momenti "patriottici" come l'alzabandiera e l'arrivo del Re Vittorio Emanuele III a FiumeNella serie di posta ordinaria troviamo anche un francobollo con l'effigie di Gabriele D'Annunzio (1863-1938), ritratto in divisa militare dietro a quattro mani che impugnano altrettante baionette. Il francobollo riporta la data 12 IX MCMXIX, cioè 12 settembre 1919, giorno in cui Gabriele D'Annunzio (1863-1938) proclamò l'annessione della città di Fiume al Regno d'Italia.

16 marzo 1924
Il Re Vittorio Emanuele III (1869-1947) entra a FiumeDa quel momento la città rimane annessa all'Italia fino alla fine della Seconda guerra mondiale, quando con il Trattato di Parigi (10 febbraio 1947) viene ceduta alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia

2 gennaio 1927 A V E.F.
Con il R.D.L. n. 1, viene nuovamente istituita la Provincia di Gorizia, con capoluogo Gorizia e comprendente i Comuni del circondario della città, eccetto il Comune di Chiopris-Viscone (oggi in provincia di Udine), e del circondario di Tolmino

27 luglio 1928
Con Regio Decreto n. 1940 viene istituito il comune di Duino-Aurisina con la fusione dei comuni di Aurisina, Duino, Malchina, San Pelagio e Slivia

16 agosto 1928 - A VI E.F.

Viene inaugurata la Strada Costiera Triestina

6 gennaio 1929 A VII E.F.
Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni assume il nome di Regno di Jugoslavia

5 gennaio 1930
Attentato al Faro della Vittoria, a Trieste

10 febbraio 1930
Attentato alla sede del quotidiano fascista Il Popolo di Trieste, a Trieste

1°-5 settembre 1930
Primo Processo di Trieste

6 settembre 1930
I fucilati di Basovizza




25 ottobre 1936 - A XIV
E.F.
La Germania e l'Italia stipulano un patto di amicizia noto come Asse Roma-Berlino

18 settembre 1938 - 
A XVI E.F.
Dal balcone del Municipio di Piazza Unità a Trieste Benito Mussolini (1883-1945) legge il manifesto delle Leggi Razziali emanate dal Regime Fascista




Mussolinitrieste
Benito Mussolini (1883-1945) a Trieste (18 settembre 1938)
Fonte immagine: Wikimedia Commons

1939
Alla popolazione tedesca della Val Canale viene imposto di scegliere tra l'italianizzazione e l'espatrio

1° settembre 1939 - 2 settembre 1945

La Seconda guerra mondiale

Dicembre 1941
Secondo Processo di Trieste

15 dicembre 1941
Al poligono di tiro di Opicina vengono fucilati cinque antifascisti sloveni

1943
Inizia la Guerra di Resistenza anche in Friuli

1943-1953
Vengono allestiti i campi di raccolta profughi in tutta Italia, per "ricollocare" tutti coloro che, durante la guerra, avevano abbandonato la loro terra, circa, si calcola, 40 milioni di persone

24 luglio 1943 - A XXI E.F.
Il Gran Consiglio del Fascismo vota la sfiducia a Benito Mussolini (1883-1945) e il Duce è invitato a dare le dimissioni, rinunciando a tutte le sue cariche

25 luglio 1943 A XXI E.F.
Caduta del Regime Fascista e fine dell'Era Fascista: il Re Vittorio Emanuele III (1869-1947) accetta le dimissioni da tutte le sue cariche presentate da Benito Mussolini (1883-1945) e vengono conferiti pieni poteri al Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio (1871-1956)Benito Mussolini (1883-1945) viene arrestato dai Regi Carabinieri





27 luglio 1943
Viene sciolto il Partito Nazionale Fascista (PNF), fondato il 7 novembre 1921

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