Le foibe sono cavità di origine naturale, presenti nel Carso triestino e in Istria, nelle quali fra il 1943 e il 1947 vennero gettati, vivi
e morti, diverse migliaia di italiani.
La prima ondata di violenza esplose subito dopo l'entrata in vigore dell'Armistizio di Cassibile (8 settembre 1943). I partigiani slavi si vendicarono contro gli italiani: torturarono, massacrarono e gettarono nelle foibe circa un migliaio di persone.
La violenza aumentò nel maggio del 1945, quando le truppe
del maresciallo Tito occuparono Trieste. Ad essere gettati dentro le foibe
furono allora fascisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini. La
persecuzione proseguì fino alla firma del Trattato di Parigi (10 febbraio 1947) che definì il confine fra Italia e la Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia.
Oltre alle cavità di origine naturale, dobbiamo ricordare la Foiba di Basovizza, un profondo pozzo fatto costruire nei primi anni del Novecento per l'estrazione del carbone, e poi abbandonato.
Ecco un elenco di foibe naturali dalle quali vennero recuperate delle vittime:
Oltre alle cavità di origine naturale, dobbiamo ricordare la Foiba di Basovizza, un profondo pozzo fatto costruire nei primi anni del Novecento per l'estrazione del carbone, e poi abbandonato.
C'era una volta...
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Ecco un elenco di foibe naturali dalle quali vennero recuperate delle vittime:
- Abisso di Padriciano o Staerka jama - N° Catasto regionale 88 - N° Catasto storico 61/VG
- Caverna a nord di Trebiciano - N° Catasto regionale 381 - N° Catasto storico 1328/VG
- Foiba di Monrupino - N° Catasto regionale 103 - N° Catasto storico 149/VG
- Grotta del Cibic - N° Catasto regionale 44 - N° Catasto storico 1/VG
- Grotta di S. Lorenzo - N° Catasto regionale 320 - N° Catasto storico 605/VG
- Grotta Plutone - N° Catasto regionale 59 - N° Catasto storico 23/VG
- Grotta del Cibic - N° Catasto regionale 44 - N° Catasto storico 1/VG
- Grotta di S. Lorenzo - N° Catasto regionale 320 - N° Catasto storico 605/VG
- Grotta Plutone - N° Catasto regionale 59 - N° Catasto storico 23/VG
- Maciah lusa - N° Catasto regionale 6 - N° Catasto storico 131/VG
- Pozzo del Cane - N° Catasto regionale 112 - N° Catasto storico 161/VG
- Pozzo di Gropada - N° Catasto regionale 45 - N° Catasto storico 54/VG
- Pozzo nei pressi di Rupingrande - N° Catasto regionale 556 - N° Catasto storico 2703/VG
- Pozzo del Cane - N° Catasto regionale 112 - N° Catasto storico 161/VG
- Pozzo di Gropada - N° Catasto regionale 45 - N° Catasto storico 54/VG
- Pozzo nei pressi di Rupingrande - N° Catasto regionale 556 - N° Catasto storico 2703/VG
- Pozzo presso la Stazione ferroviaria di Opicina - N° Catasto regionale 55 - N° Catasto storico 8/VG
- Voragine di S. Lorenzo - N° Catasto regionale 159 - N° Catasto storico 294/VGCon D.P.R. rispettivamente del 24 luglio 1993 e dell'11 settembre 1992, la Foiba di Monrupino e la Foiba di Basovizza sono state formalmente riconosciute Monumento Nazionale.
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