Storia del Friuli-Venezia Giulia - La Milizia Confinaria


La Milizia Confinaria era una specialità della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN), nata il 22 novembre 1926.



Fregio della Milizia Confinaria
(di Jose Antonio - vecchia rivista pubblicata negli anni '60)
Fonte immagine: Wikipedia

Storia

Allo scopo di assicurarsi assoluta fedeltà nei compiti di polizia politica, il Capo del Governo dispose che a tutti i servizi di vigilanza, di vedetta e di posto fisso lungo il confine dovesse provvedere esclusivamente la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN) con i comandi autonomi e con la responsabilità proprie, costituendo appositi reparti mediante arruolamenti volontari con vincoli speciali a ferme determinate. Con tali nuovi reparti sorse la Milizia Confinaria, alla quale venne affidata la sorveglianza diretta delle zone immediatamente adiacenti alla linea di frontiera, con il compito di assicurare che nessun valico, o colle, o accesso, per quanto malagevole, potesse sfuggire al controllo e consentire il transito clandestino del confine.

Per assolvere a questo compito la Milizia Confinaria dovette insediarsi in alta montagna ed organizzarsi.

Il reclutamento veniva fatto solamente tra le popolazioni di montagna e tra gli elementi pratici della linea di confine ed abituati alle difficoltà e ai pericoli delle regioni alpestri.

Inoltre i componenti della Milizia, dal luogotenente ispettore della specialità confinaria al milite, erano scelti fra elementi di sicura fede fascista.

In tempo di Guerra, la Milizia Confinaria avrebbe rappresentato un'ottima ed addestrata truppa di copertura.

Dopo l'Armistizio di Cassibile (8 settembre 1943), le cinque legioni della Milizia Confinaria confluirono nella costituenda Guardia Nazionale Repubblicana di Frontiera.


Alcuni Ordine di battaglia del 1925:


- 55ª Legione "Friulana" - Gemona
- 58ª Legione "San Giusto" - Trieste
- 59ª Legione "Carso" - Trieste
- 61ª Legione "Carnaro" - Fiume
- 62ª Legione "Isonzo" - Gorizia
- 107ª Legione - Zara

Fonte: wikipedia

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