Posto a destra del Duomo di Udine, l'Oratorio della Purità venne eretto nel 1757 per volere del Patriarca Daniele Dolfin, spesso italianizzato in Delfino (1688-1762), il quale fece acquistare ed abbattere il precedente
Teatro appartenente alla famiglia Mantica, in modo che vicino alla Cattedrale
cittadina non fosse presente un luogo di divertimento.
Il progetto venne affidato a Luca Andreoli.
Il progetto venne affidato a Luca Andreoli.
Oratorio della Purità (di Sebi1 - Opera Propria) Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Durante la Seconda guerra mondiale, gli affreschi del
soffitto e delle pareti vennero protetti contro eventuali bombardamenti aerei.
Nella notte del 7 marzo 1945, durante un'incursione aerea, alcuni spezzoni incendiari caddero a grappolo intorno alla Chiesa. Due ne forarono il tetto, ma si spensero sul pavimento del primo piano, quello sovrastante l'Assunta.
Nella notte del 7 marzo 1945, durante un'incursione aerea, alcuni spezzoni incendiari caddero a grappolo intorno alla Chiesa. Due ne forarono il tetto, ma si spensero sul pavimento del primo piano, quello sovrastante l'Assunta.
Negli anni Cinquanta, però, gli affreschi del figlio Giandomenico (1727-1804) subirono danni dovuti ad infiltrazioni d'acqua. Solo nel luglio 1965
iniziarono lavori di restauro: quelli danneggiati vennero strappati e collocati su
appositi pannelli, quindi restaurati e ricollocati nella posizione originaria nel 1969.
Tutto il complesso pittorico è stato fatto oggetto di un
nuovo intervento conservativo nel 1995.
Gli affreschi all'interno
Sul soffitto troviamo l'affresco dell'Assunta (1757), il
capolavoro del secondo periodo udinese di Giambattista Tiepolo (1696-1770), circondata da due riquadri, uno superiore e l'altro inferiore, con Gloria di angeli.
Altra opera di Giambattista Tiepolo (1696-1770), posta come Pala dell'Altare, è l'Immacolata.
L'Assunta (1757) (di YukioSanjo - Opera Propria) Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Altra opera di Giambattista Tiepolo (1696-1770), posta come Pala dell'Altare, è l'Immacolata.
L'Altare con l'Immacolata (1757)
(di Mattana - Opera Propria)Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Lungo le pareti troviamo invece gli affreschi a chiaroscuro su sfondo d'oro, opere del figlio Giandomenico (1727-1804), che rappresentano otto scene di carattere biblico.
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