Storia del Friuli-Venezia Giulia - 265 a.C.-70 d.C.: l'Età Romana


186 a.C.
12.000 Galli scendono dalle Alpi per occupare le terre vicine al mare, area strategica per il controllo delle vie commerciali con l'est e fondano una città fortificata, forse l'odierna Medea

181 a.C.
Per prendere definitivo possesso della regione, il Senato di Roma decide di fondare una nuova colonia: Aquileia

179 a.C.
Il Console Quinto Fulvio Flacco (?-?) doma una ribellione dei Carni

178 a.C.
I Romani varcano il fiume Isonzo e conquistano Trieste agli Istri

171 a.C.
Il Console romano Gaio Cassio Longino (87/86–42 a.C.) intraprende alcune azioni militari contro Istri, Carni e Giapidi

169 a.C.
Aquileia conta già 15.000 abitanti

148 a.C.
Il Console Spurio Postumio Albino (?-?) dà inizio alla costruzione della Via Postumia che univa Genova ad Aquileia. Il tratto di strada nell'odierno Friuli è rappresentato dal tratto di strada che da Codroipo porta a Palmanova

131 a.C.
Il Pretore Tito Annio Lusco Rufo (?-?) fa iniziare i lavori per la costruzione della Via Annia, che collegava Aquileia a Hitria, oggi Adria, passando per Padova

129 a.C.
Il Console Gaio Sempronio Tuditano (?-?) conduce un'azione militare contro i popoli che si erano rivoltati contro Roma, tra i quali i Carni

115 a.C.
Il Console Marco Emilio Scauro (163–89 a.C. circa) conduce una campagna contro i Carni, penetrando nelle zone della Carnia e nelle Valli del Natisone i quali, dopo una strenua resistenza vengono assoggettati a Roma

113 a.C.
Una tribù di Cimbri sconfina nell'alto Friuli, ma viene respinta dai Romani

110 a.C.
I Giapidi, stanziati nell'entroterra istriano, attaccano i romani facendoli arretrare fino ad Aquileia

89 a.C.
Aquileia viene trasformata da colonia in municipium, ovvero un centro amministrativo autonomo. Gli abitanti acquisiscono di conseguenza la cittadinanza romana e la città può avere magistrati locali

59-58 a.C.
Gaio Giulio Cesare (101/100–44 a.C.) sverna ad Aquileia con le sue legioni impegnate nelle guerre galliche

52 a.C.
I Giapidi occupano TriesteGaio Giulio Cesare (101/100–44 a.C.) invia la XV Legione, che riesce a respingerli. Vengono fondate le città di Forum Julii, l'odierna Cividale del FriuliIulium Carnicum, l'odierna Zuglio e Iulia Concordia, l'attuale Concordia Sagittaria, tutti elevati al rango di municipium, ovvero centri amministrativi autonomi

42 a.C.
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C.–14 d.C.), dopo la battaglia di Filippi, porta il confine della provincia romana dell'Istria al fiume Risano

16 a.C.
La X Regio vede il confine istriano spostato dal fiume Risano al fiume Arsa. Trieste viene inserita nella tribù romana Pupinia.
Le Alpi friulane vengono denominate Giulie

19-9 a.C.
I romani deportano in Friuli molte migliaia di prigionieri catturati durante la ribellione della Pannonia

14-9 a.C.
Viene costruita la Via Gemina, che collegava Aquileia a Julia Emona, l'attuale Lubiana

13 a.C.
Da Aquileia, dove soggiorna, Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C.–14 d.C.) pianifica la conquista dell'Illiria e tutta la zona Balcanica

10 a.C.
Durante il soggiorno di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C.–14 d.C.), ad Aquileia nasce l'unico figlio, che morirà da piccolo

6 a.C.
20.000 pannonici, ex mercenari romani, entrano in Friuli, devastandolo. Vengono respinti solo dopo una durissima battaglia

7 d.C.
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C.–14 d.C.) divide l'Italia in undici regiones. La zona a nord-est, comprendente anche l'attuale Friuli, il Carso, l'Istria, il Veneto, è la X regione augustea chiamata Venetia et Histria. Capitale è Aquileia Caput Venetiae. La città è all'epoca il quarto centro più popoloso d'Italia

50 d.C.
San Marco, inviato da San Pietro ad evangelizzare la comunità ebraica di Aquileia, nomina Protovescovo Ermagora († Aquileia, 70)

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