Scoprire il Friuli-Venezia Giulia - Il Mulino di Rivis (Rivis)


Il Mulino di Rivis, meglio conosciuto come Mulino nuovo, è situato nel borgo omonimo, vicino al fiume Tagliamento, in Via Molino Nuovo.

Esso sfrutta  le acque della roggia di San Odorico o Roggia di Codroipo,  che, costruita nel XI o XII secolo, ebbe grande importanza per Rivis nel Basso Medioevo.

Appartenente, assieme ad altri 4, alla famiglia nobile dei Savorgnan, il Mulino iniziò la sua attività nel 1776 ed è tutt'oggi funzionante.

Nel 1933 la Turbina Pelton venne sostituita da una coclea idraulica in grado di produrre 20 kWh di energia idroelettrica rinnovabile, attraverso il principio del movimento perpetuo della vite idraulica di Archimede.



Il Mulino di Rivis


Le due macine in pietra per la lavorazione delle granaglie, ancora oggi molto ben conservate e visibili all'esterno del Mulino sulla parete di fronte all'ingresso, vennero sostituite da una struttura a laminatoio, costituita da coppie di cilindri in acciaio rigato che, avvicinandosi e allontanandosi ritmicamente tra di loro, sminuzzano i chicchi del granoturco.

Gli spazi all'interno del Mulino, destinati un tempo alla lavorazione delle farine, sono stati trasformati in Museo del Territorio e in laboratorio dell'arte molitoria. 

Vi sono conservate diverse attrezzature come i setacci, il tof, la mescule, diversi strumenti per la sgranatura delle pannocchie, il brustulìn utilizzato per la tostatura dell'orzo ed anche uno strumento costituito da rete e graticci che veniva utilizzato dai mugnai per pescare il pesce nella roggia. Da segnalare anche le vecchie pile, utilizzate per la brillatura del riso e dell'orzo, sempre sfruttando la forza dell'acqua.

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