Aperto nel 1914 in Via Stadion 18, oggi Via Battisti, il Caffè San Marco divenne immediatamente uno dei principali ritrovi non solo degli intellettuali della città ma anche di giovani irredentisti che lo utilizzavano come laboratorio per la produzione di passaporti falsi che dovevano servire per permettere la fuga in Italia di patrioti antiaustriaci.
Il 23 maggio 1915, un gruppo di soldati dell'esercito austro-ungarico entrò nel locale, lo devastò e ne decise la chiusura.
Ricostruito negli anni Venti,
divenne presto luogo d'incontro di molti intellettuali come Umberto Saba (1883-1957), Italo Svevo (1861-1928), James Joyce (1882-1941), Giorgio Voghera (1908-1999) e Claudio Magris (Trieste, 1939).
Il locale propone oggi tre iniziative nuove: l'organizzazione di mostre di artisti locali, il
ristorante che lo ha portato a essere citato nella Guida del Gambero Rosso e, unico in Italia, una libreria.
Nel 2005, inoltre, il Caffè San Marco è stato insignito dell'onorificenza di Locale Storico d'Italia.
Nel 2005, inoltre, il Caffè San Marco è stato insignito dell'onorificenza di Locale Storico d'Italia.
Una curiosità: all'interno del caffè molto spesso sono state girate scene di film o video musicali, come ad esempio quello di Tiziano Ferro Sere Nere.
Come arrivare: linea 6 oppure linea 9 Trieste Trasporti , direzione Piazzale Gioberti, fermata Via Battisti
Come arrivare: linea 6 oppure linea 9 Trieste Trasporti , direzione Piazzale Gioberti, fermata Via Battisti
