Pietro Sam, detto Pierino, (Tiezzo, 1921 – 29 novembre 2010) è
stato uno scultore e pittore italiano.
Biografia
Allievo della scuola di disegno artistico e tecnico a
Pordenone, alcune sue opere evidenziano l'intensità espressiva e qualche tratto
stilistico affine ad Arturo Martini, Marcello Mascherini (1906-1983) e Mirko Basaldella (1910-1969).
Fu un autore assai versatile, dedito sia alla scultura, in
legno, rame e bronzo, sia alla pittura, specialmente affreschi, ma anche
vetrate. Ha lasciato lavori a tema sacro e profano per città e paesi: notevole
la sua produzione di monumenti, luoghi di culto, sedi di istituzioni e privati
cittadini, sparse soprattutto nel Pordenonese e nel Veneto orientale. Secondo
la critica, tuttavia, le sue opere più riuscite sono i bronzetti dove, non
vincolato dalle richieste della committenza, ha potuto esprimersi con maggiore
libertà.
I monumenti in bronzo più celebri da lui realizzati sono il San Francesco in piazza della Motta e il Cavallino nella piazzetta Calderari a Pordenone, gli Alpini a Vallenoncello (PN), la Libertà nella piazza di Azzano Decimo, la Memoria ai Caduti a Villotta di Chions, il Suonatore di flauto aulo e i due militari medaglia d'oro nella piazza di Tiezzo, il Donatore di Organi a Roveredo in Piano e il Bersagliere per il museo della Guerra di San Vito al Tagliamento. Seguono il San Lorenzo nel sagrato della chiesa di Ligugnana, la Madonna dei Monti su cima Manera a Piancavallo, il monumento al beato Odorico da Pordenone sul sagrato della chiesa di Villanova, il complesso in bronzo Il ceppo torna a fiorire accanto all'ingresso dell'ospedale a Portogruaro.
I monumenti in bronzo più celebri da lui realizzati sono il San Francesco in piazza della Motta e il Cavallino nella piazzetta Calderari a Pordenone, gli Alpini a Vallenoncello (PN), la Libertà nella piazza di Azzano Decimo, la Memoria ai Caduti a Villotta di Chions, il Suonatore di flauto aulo e i due militari medaglia d'oro nella piazza di Tiezzo, il Donatore di Organi a Roveredo in Piano e il Bersagliere per il museo della Guerra di San Vito al Tagliamento. Seguono il San Lorenzo nel sagrato della chiesa di Ligugnana, la Madonna dei Monti su cima Manera a Piancavallo, il monumento al beato Odorico da Pordenone sul sagrato della chiesa di Villanova, il complesso in bronzo Il ceppo torna a fiorire accanto all'ingresso dell'ospedale a Portogruaro.
Di pregiata fattura sono anche i numerosi ritratti in
bronzo: di don Giuseppe Lozer, nella casa di riposo Umberto I a Pordenone, di
Lino Zanussi per la sede centrale della Banca Popolare FriulAdria e per il
circolo culturale L. Zanussi, del generale Pio Spaccamela nella caserma
di Casarsa della Delizia, di Antonio Santin nella sede della provincia di
Pordenone, di Giovanni Pujatti nel municipio di Azzano Decimo, di Gasparo Gozzi
nel municipio di Pasiano di Pordenone.
È ricordato anche come autore di Vie Crucis, in rame sbalzato
argentato o naturale, oppure in terracotta, conservate in una quindicina di
chiese pordenonesi; quella di Borgomeduna è in vetro dipinto. Sui portali in
bronzo delle chiese di Orcenico Superiore e di San Giovanni a Polcenigo sono
visibili le sacre composizioni dell'autore, i pannelli con le figure a sbalzo,
a ricordo permanente di una profonda e sentita devozione; anche le vetrate
nelle chiese di San Martino di Campagna e della Sacra Famiglia in viale
Cossetti a Pordenone esprimono i gesti dell'accorato e intenso senso
religioso, come espresse sua eminenza il vescovo Pietro Nonis.
Importante fu inoltre la sua produzione di meridiane, oltre
cento; notevoli sono quella di Ravenna, nei pressi della tomba di Dante, dove
alla biennale del bronzetto dantesco conseguì il primo premio e altri
riconoscimenti, e quella al museo della Vita contadina di Aiello del Friuli.
Nel 2008 l'Associazione Autori di Meridiane, con sede nello stesso museo, gli conferì il premio all'autore più autorevole, anziano, efficiente e di pregiata qualità artistica.
Nel 2008 l'Associazione Autori di Meridiane, con sede nello stesso museo, gli conferì il premio all'autore più autorevole, anziano, efficiente e di pregiata qualità artistica.
Nella chiesa di Tiezzo, suo paese natale, Pierino Sam ha affrescato un tondo con Santa Cecilia e
la cappella interna della fonte battesimale con figure e angeli nel suo stile longilineo
ed essenziale, a colori lievi e caldi delimitati da tratti decisi e bruni.
Anche in piazza, alle pareti esterne della sala convegni ENAL e dell'asilo
infantile, le figure da lui affrescate rappresentano temi tipici del luogo come
l'adulto con bimbi, il suonatore di aulo, logo attuale della banda di Tiezzo,
maschere, ballerini ed i reperti romani trovati in paese.
Fonte: wikipedia
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