Il Monte Calvario (241 m s.l.m.) è in realtà una collina ad ovest di Gorizia, sulla
sponda destra del fiume Isonzo.
Sia prima che durante Prima guerra mondiale il monte, compresa la cima a Quota 241, era noto come Podgora, dal nome sloveno dell'omonimo villaggio attualmente chiamato Piedimonte del Calvario, mentre la sua parte meridionale che scende fino al paese di Lucinico e la Quota 184 era detta Calvario.
Dal monte si domina l'Isonzo, la piana di Gorizia e si possono vedere chiaramente il Collio, il Monte Santo di Gorizia, il Monte San Gabriele (646 m - Slovenia) nonché il Monte San Michele più a sud.
Il monte Podgora durante la Prima guerra mondiale
Sia prima che durante Prima guerra mondiale il monte, compresa la cima a Quota 241, era noto come Podgora, dal nome sloveno dell'omonimo villaggio attualmente chiamato Piedimonte del Calvario, mentre la sua parte meridionale che scende fino al paese di Lucinico e la Quota 184 era detta Calvario.
Dal monte si domina l'Isonzo, la piana di Gorizia e si possono vedere chiaramente il Collio, il Monte Santo di Gorizia, il Monte San Gabriele (646 m - Slovenia) nonché il Monte San Michele più a sud.
Il monte Podgora durante la Prima guerra mondiale
Viene ricordato come uno dei monti delle Battaglie dell'Isonzo, durante la Prima guerra mondiale.
Nonostante fosse di modesta altezza, fu baluardo della testa di ponte austro-ungarica a difesa della città di Gorizia e la sua
conquista da parte delle truppe italiane venne tentata più volte con notevoli
perdite; basti pensare alla Battaglia del Podgora (19 luglio 1915) e alla presa della Quota 241 del
Calvario da parte della Brigata Casale durante la Quarta battaglia
dell'Isonzo (10 novembre-2 dicembre 1915), durante la quale perse la vita lo scrittore Scipio Slataper (1888-1915).
Il monte venne definitivamente conquistato la notte tra il 7 e l'8 agosto 1916 nel corso della Sesta battaglia dell'Isonzo.
Il monte venne definitivamente conquistato la notte tra il 7 e l'8 agosto 1916 nel corso della Sesta battaglia dell'Isonzo.
Attualmente sia la cima sia la zona detta delle Tre
Croci ospita dei monumenti a ricordo delle Battaglie dell'Isonzo.
Fonte: wikipedia
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