Storia del Friuli-Venezia Giulia - 28 febbraio 1945: nella Laguna di Grado si inabissa un B-24 Liberator del 449th BG 716th BS


Dopo l'Armistizio di Cassibile (8 settembre 1943), con l'occupazione nazista del Nord Italia, gli Alleati intensificarono le incursioni aeree anche sul Friuli-Venezia Giulia.

Molti furono gli aerei alleati che vennero abbattuti e caddero nelle acque dell'Alto Adriatico: una lista parziale, stilata sulla base dei Missing Air Crew Reports, parla di oltre 25 bombardieri solo del tipo B-24 Liberator dispersi tra il 1944 e il 1945.

I resti di uno di questi si trovano ancora oggi al largo di Grado, a 16 chilometri dalla costa in direzione sud‐ovest e a 15 metri di profondità e venne abbattuto il 28 febbraio 1945. Apparteneva al 449th Bomb Group ed era stato assegnato al 716th Bomb Squadron, con base all'aeroporto di Grottaglie, a Taranto. Il B-24 Liberator venne colpito da una contraerea durante un'incursione sui cieli di Bressanone, ma riuscì ad arrivare fino al Golfo di Trieste tentando l'ammaraggio e precipitando nella laguna di Grado, non lontano dall'Isola di Portobuso.



579th Bombardment Squadron - B-24 Liberator
B-24 Liberator (1943)
(di United States Army Air Forces)
Fonte immagine: Wikimedia Commons


A bordo vi erano undici avieri americani: Howard Hanson (pilota), Edward Betz (copilota), Clarence Dragoo (navigatore), Richard Horwitz (navigatore), Jarrell German (puntatore), Lawrence Nally (operatore radio), Thomas McGraw (aiuto operatore radio), Lawrence Brady (motorista), Adolph Turpin (aiuto motorista), Albert Acampora (armiere) e James Cox (aiuto armiere).

Nessuno degli 11 membri dell'equipaggio sopravvisse. Solo i corpi di 4 di essi, Turpin, German, Betz e Cox, furono ritrovati tra Grado e Chioggia, mentre gli altri 7, Hanson, Dragoo, Horwitz, Nally, McGraw, Acampora e Brady sono a tutt'oggi considerati missing in action, cioè dispersi.

Precipitando in mare l'aereo si spezzò in due, la parte posteriore molto probabilmente venne raccolta negli anni Cinquanta da un'impresa di recuperi, mentre della parte anteriore, scoperta nel 1987 e più volte saccheggiatarimangono solo le ali, parte della carlinga e della cabina di pilotaggio.

Il Defense Pow/Missing Personell Office (DPMO) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti è l'istituto che si occupa di ritrovare tutti i prigionieri e i missing in action ovvero i dispersi in combattimento delle Forze armate statunitensi.

Sono due gli obiettivi della missione World War II Families for the Return of Missing: la prima recuperare ciò che resta degli 11 avieri americani che si trovavano a bordo del B-24 Liberator precipitato in mare vicino all'Isola di Porto Buso, una piccola isoletta posta all'ingresso della Laguna di Grado al confine con la Laguna di Marano; il secondo è il recupero di un altro B-24 precipitato vicino all'Isola di Morgo, nel gennaio del 1944, dove ci potrebbero essere i resti di altri avieri americani.

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