Francesco Arcangeli (Pistoia, 18 maggio 1737 – Trieste, 20
luglio 1768) fu il protagonista di un drammatico fatto di sangue accaduto a Trieste nel
XVIII secolo.
Nacque a Campiglio di Cireglio, frazione del comune di
Pistoia, il 18 maggio 1737, e venne battezzato solo il giorno seguente.
Di professione cuoco, con precedenti penali,
nel 1768 a Trieste conobbe Johann Joachim Winckelmann (1717-1768), il soprintendente alle antichità di Roma del quale assecondò i tentativi di approccio, con l'intenzione di rubargli le medaglie ricevute in regalo alla Corte Imperiale.
L'8 giugno 1768 Arcangeli uccise Winckelmann in una camera della Locanda Grande. Il giorno
dopo il Winckelmann venne sepolto presso la cattedrale di San Giusto.
Il 18 luglio, Arcangeli venne condannato ad essere ruotato "nell'ordinaria pena
nella ruota dal di sopra all'ingiù, così che fracassate, conquassate le di lui
membra veramente muoia e sia separata l'anima dal corpo".
La sentenza
venne eseguita due giorni dopo, il 20 luglio, fra le 9 e le 10, lo stesso
orario in cui era avvenuto l'omicidio, proprio davanti alla stessa Locanda
Grande.
Fonte: wikipedia
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