Trincee - Confidenze di un fante è un libro che racconta in
maniera autobiografica le memorie del Tenente di Fanteria Carlo Salsa (1893-1962) durante i
quindici mesi di permanenza sul fronte del Carso durante la Prima guerra mondiale, prima di essere ferito ed esser fatto prigioniero dall'esercito
austro-ungarico.
Il libro venne pubblicato per la prima volta nel 1924 durante
il regime fascista, in un periodo in cui anche nella letteratura veniva imposta
una retorica nazionalista contro la quale il libro di Carlo Salsa (1893-1962), che descrive in
modo molto schietto le incapacità dei comandi e le sofferenze dei Fanti, venne
subito a scontrarsi. Venne, quindi, censurato e scomparve dagli
scaffali, per ricomparirvi solo nel dopoguerra dove subito si impose
all'attenzione dei lettori e degli storici per le sue qualità letterarie, la
forza di testimonianza e l'accorata denuncia dell'orrore della guerra.
Trincea italiana sulle Alpi durante la Prima guerra mondiale
La Lettura - Rivista mensile del Corriere della Sera
Anno XV - N.11 - Novembre 1915 - Pag. 963
Fonte immagine: Wikipedia
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Nel testo trovano molto spazio per i dialoghi tra i soldati,
i loro canti, i loro pensieri e le loro paure; vengono descritti con molta
precisione anche gli stati d'animo, soprattutto in funzione degli ordini che
arrivano dall'alto e che decidono della sorte dei soldati stessi.
Carlo Salsa (1893-1962) descrive tutto ciò in modo schietto, talvolta anche tragicomico, ponendo in
risalto il fatto che molto spesso gli ordini e la morte dei soldati non hanno
nulla di glorioso o epico, ma anzi si scontrano con l'incapacità e la codardia
dei comandanti che promulgano ordini insensati a distanza di sicurezza dalla
prima linea, nella quale molti di loro non hanno mai messo piede.
Carlo Salsa (1893-1962) spende anche molto nella descrizione della misera condizione in cui versano i soldati
nella trincea, modesto riparo, spesso inutile, che costringe gli uomini a una
quasi totale immobilità, sempre sotto il tiro dei cecchini, nel fango e nel
lezzo dei cadaveri.
Il libro inizia la sua narrazione dal momento in cui Carlo Salsa (1893-1962) lascia la Scuola Ufficiali aspettando di essere inviato al fronte, per poi
evolvere la descrizione dei fatti parallelamente agli spostamenti che il
Tenente effettua lungo la linea del fronte, e che lo portano nelle zone del Monte San Michele, del Mrzli del Monte Ermada e infine nel campo di prigionia austriaco.
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