Oltre che ne la Canzone del Piave, dove viene citato assieme a insieme a Nazario Sauro e Cesare Battisti, Guglielmo Oberdan (1858-1882) è ricordato anche nell'Inno a Oberdan, canzone irredentista, ripresa da Milva nel 1965.
Nel 1882 Guglielmo Oberdan (1858-1882), assieme ad altri irredentisti, organizzò un attentato alla vita di Francesco Giuseppe I d'Austria (1830-1916), in visita a Trieste in occasione dei 500 anni di dedizione della città all'Austria, con l'intenzione di fare crollare il progetto della Triplice Alleanza. La congiura venne però scoperta ed il tentativo fallì.
Arrestato a Ronchi presso Monfalcone mentre cercava di entrare in territorio austriaco trasportando da Roma a Trieste due bombe alla Orsini.
Il 20 ottobre 1882, davanti all'Imperial-Regio Tribunale della Guarnigione di Trieste, Guglielmo Oberdan (1858-1882) confessò anche l'intenzione di attentare alla vita di Francesco Giuseppe I d'Austria (1830-1916).
Il 20 ottobre 1882, davanti all'Imperial-Regio Tribunale della Guarnigione di Trieste, Guglielmo Oberdan (1858-1882) confessò anche l'intenzione di attentare alla vita di Francesco Giuseppe I d'Austria (1830-1916).
All'alba del 20 dicembre 1882 Guglielmo Oberdan (1858-1882) venne impiccato nel cortile interno della Caserma Grande di Trieste.
Inno a Oberdan - Milva, 1965
Le bombe, le bombe all'Orsini
il pugnale, il pugnale alla mano!
A morte l'austriaco sovrano
noi vogliamo la libertà!
Le bombe, le bombe all'Orsini
il pugnale, il pugnale alla mano!
A morte l'austriaco sovrano
noi vogliamo la libertà!
Vogliamo formare una lapide
di pietra garibaldina
A morte l'austriaca gallina
noi vogliamo la libertà!
Vogliamo spezzar sotto i piedi
l'odiata austriaca catena
A morte gli Asburgo Lorena
noi vogliamo la libertà!
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