Il Monte Sabotino (609 m s.l.m.), il più alto della provincia di Gorizia, si trova al confine tra Italia e Slovenia.
Dalla sua cima si domina il Monte Santo di Gorizia, il Monte San Gabriele, che furono due roccaforti austro-ungariche durante la Prima guerra mondiale, il fiume Isonzo, il Collio goriziano, il Carso, la pianura friulana e le Alpi Giulie.
Sul lato sud del monte, a quota 210 a 240 metri, passa la Strada di Osimo.
Il Monte Sabotino durante la Prima guerra mondiale
Per la sua posizione strategica sul fiume Isonzo, il Sabotino è stato un'importante testa di ponte austro-ungarica. Viene, infatti, ricordato come uno dei monti delle Battaglie dell'Isonzo durante la Prima guerra mondiale.
Venne conquistato dal Regio Esercito Italiano il 6 agosto 1916 durante la Sesta battaglia dell'Isonzo e, fino al Trattato di Parigi (10 febbraio 1947), rimase interamente compreso nella provincia di Gorizia.
Monumento ai Lupi di Toscana, presente sulla cima del monte
(di Touring Club Italiano)fino al Trattato di Parigi (10 febbraio 1947) Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Numerose sono le trincee e caverne costruite dagli eserciti austro-ungarico e italiano per rafforzare le proprie posizioni.
Trincee sul Monte Sabotino
Proprio sul Monte Sabotino si mise in luce come abile stratega militare il giovane Tenente Colonnello Pietro Badoglio (1871-1956), che per i suoi meriti sul campo verrà poi premiato con la promozione a Generale del Regio Esercito, insieme al conferimento del titolo nobiliare di Marchese del Sabotino.
Per la sua storia durante la Prima guerra mondiale, il R.D. n. 1386 del 1922 lo ha dichiarato Monumento Nazionale.
Ad oggi è possibile visitare il Parco della Pace ed il Museo accanto al rifugio.
Il Rifugio-Museo Sabotino-Il Parco della Pace
CURIOSITA'
C'era una volta...: fotografie d'epoca del Monte Sabotino
Fonte: wikipedia
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