Giovanni Randaccio (Torino, 1° luglio 1884 – San Giovanni al
Timavo, 28 maggio 1917) nacque a Torino nel 1884 da padre di origini sarde e
madre vercellese, intraprese la carriera militare nell'arma di fanteria,
ottenendo i gradi da Sottotenente. Successivamente venne promosso Tenente e,
allo scoppio della Prima guerra mondiale, Capitano.
Nell'ottobre del 1916, mentre Randaccio, nel frattempo promosso Maggiore, si trovava al comando del II Battaglione del 77° Reggimento Fanteria, Gabriele D'Annunzio (1863-1938) prestava servizio come ufficiale di collegamento proprio tra la 45ª Divisione Fanteria e la Brigata Toscana, di cui il reggimento faceva parte.
D'Annunzio, al comando di
Randaccio, partecipò così alla Ottava e alla Nona battaglia dell'Isonzo e tra
i due si instaurò una profonda amicizia, frutto della reciproca ammirazione.
Negli ultimi giorni di maggio del
1917, nel corso dei combattimenti della Decima battaglia dell'Isonzo, il 77°
Reggimento Fanteria si trovava ad avanzare presso le foci del Timavo.
Il 28 maggio, il maggiore
Randaccio si lanciò con il proprio battaglione alla conquista della Quota 28 (Punta Bràtina), posta oltre il corso del fiume Timavo.
Conquistata a prezzo di pesanti perdite, Randaccio venne colpito da
una raffica di mitragliatrice. Trasportato presso la sezione di sanità, morì poco dopo.
Il suo corpo viene avvolto in una bandiera tricolore da Gabriele D'Annunzio (1863-1938), che aveva concepito e voluto l'azione, la quale verrà in seguito utilizzata come simbolo nel corso della
spedizione di Fiume, ed è oggi conservata presso il Vittoriale degli italiani a
Gardone Riviera.
Giovanni Randaccio venne sepolto
nel Cimitero degli Eroi di Aquileia.
Intitolazioni e riconoscimenti
Alla sua memoria gli venne conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
A lui è dedicato il cippo situato sulla SP 14 che da Trieste porta a Monfalcone, nei pressi di San Giovanni di Duino.
Intitolazioni e riconoscimenti
Alla sua memoria gli venne conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare.
A lui è dedicato il cippo situato sulla SP 14 che da Trieste porta a Monfalcone, nei pressi di San Giovanni di Duino.
Il cippo, sulla SP 14 |
A Giovanni Randaccio è intitolato l'acquedotto ubicato a San Giovanni di Duino, che fornisce di acqua potabile la città
di Trieste e alcune zone limitrofe.
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