Martino da Udine, detto Pellegrino da San Daniele (San Daniele del Friuli, 1467 – Udine, 17 dicembre 1547), è stato un pittore
italiano.
Ad Udine frequentò la scuola di Antonio da Firenze e
successivamente la bottega di Domenico da Tolmezzo (1448-1507). Nel 1495 si propose per un
posto come custode ad una delle Porte di Udine, promettendo anche di eseguire
sulla porta stessa degli affreschi con i leoni di San Marco. Il
posto gli venne rifiutato.
Fin dal principio venne bene accettato dalle famiglie nobili
friulane, che gli commissionarono parecchi dipinti.
Dimostrò di conoscere le innovazioni tecniche e pittoriche che si stavano affermando al di fuori del Friuli; in particolare sembra attratto dai grandi pittori veneti del periodo, in primo luogo Andrea Mantegna (1431-1506) e Giovanni Bellini (1433-1516), successivamente segue le tendenze pittoriche di Cima da Conegliano (1456/1460-1517/1518), di Bartolomeo Montagna (1449/1450-1523) e dei pittori ferraresi.
Dimostrò di conoscere le innovazioni tecniche e pittoriche che si stavano affermando al di fuori del Friuli; in particolare sembra attratto dai grandi pittori veneti del periodo, in primo luogo Andrea Mantegna (1431-1506) e Giovanni Bellini (1433-1516), successivamente segue le tendenze pittoriche di Cima da Conegliano (1456/1460-1517/1518), di Bartolomeo Montagna (1449/1450-1523) e dei pittori ferraresi.
Fu presente più volte a Ferrara presso la corte estense tra
il 1500 e il 1513, entrando al servizio di Ercole d'Este (1431-1505); delle opere lì realizzate non ne è rimasta traccia. È noto però che fu attivo anche come
scenografo e che nel 1508 approntò le scenografie per La Cassaria dell'Ariosto
e lo stesso anno le scene per il Carnevale ferrarese, considerate uno dei primi
esempi di scenografia prospettica.
Ritornato in Friuli, le nuove conoscenze acquisite presso la
corte estense unitamente alle invenzioni rinascimentali apprese, fecero maturare
pienamente Pellegrino, che riuscì a tradurre il tutto in opere di grandi dimensioni come l'Annunciazione dei calzolai e le portelle per l'organo del Duomo di Udine.
Ma è soprattutto il grande ciclo di affreschi della Chiesa di Sant'Antonio Abate (San Daniele del friuli) a cui Pellegrino lega la propria fama.
Annunciazione dei calzolai Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Ma è soprattutto il grande ciclo di affreschi della Chiesa di Sant'Antonio Abate (San Daniele del friuli) a cui Pellegrino lega la propria fama.
C'era una volta...
Tra i suoi allievi vanno ricordati Sebastiano Florigerio (1500/1505-1550/1564),
Luca Monverde (1500 circa-1526 circa), i fratelli Antonio e Francesco Floriani (o Floreani) (dopo il 1500-1586 circa) e soprattutto Giovanni Antonio de' Sacchis, detto il Pordenone (1484–1539).
Fonte: wikipedia
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