Il Museo ferroviario di Trieste Campo Marzio, è dedicato alla storia delle ferrovie del Friuli e della Venezia
Giulia.
Sono oltre 3000 i cimeli conservati nel museo: si va dai plastici alle ricostruzioni storiche, dalle collezioni di divise, foto e documenti alle apparecchiature tecniche, per arrivare fino allo spazio espositivo esterno che raccoglie una notevole quantità di rotabili.
Il museo ha la sua sede in un edificio in stile liberty realizzato tra il 1901 e il 1906, l'ex stazione ferroviaria di Trieste Campo Marzio il terminale della linea ferroviaria Transalpina che collegava Trieste con l'Austria.
La sede del Museo ferroviario di Trieste
(KlausFoehl - Opera Propria)Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Storia
Il museo nasce l'8 marzo 1984 per l'iniziativa di un gruppo
di volontari della "sezione appassionati trasporti" del Dopolavoro
Ferroviario di Trieste.
Il numero oggetti esposti nel museo, inizialmente
limitato, aumenta con le donazioni di reperti da parte di altri appassionati
della storia delle ferrovie, fino a giungere ad una collezione che, per quantità
e qualità, è una testimonianza storica di un periodo che va
dalla prima metà dell'800 alla prima metà del '900.
C'era una volta...
Il museo
La sede
Come detto, il museo ha sede nell'ex stazione ferroviaria di Trieste Campo
Marzio.
La prima stazione edificata sul luogo fu la Trieste Sant'Andrea aperta nel 1887 come capolinea della Ferrovia Trieste-Erpelle e che da quella stazione lungo la ferrovia Istriana permetteva di raggiungere Pola e Rovigno, attualmente in territorio croato.
Nel 1902 si attestò in questo impianto anche la linea a scartamento ridotto Ferrovia Parenzana.
L'edificio attuale venne costruito tra il 1901 ed il 1906 su progetto dell'architetto Robert Seelig, dato che la stazione di Trieste Sant'Andrea era stata scelta come capolinea della ferrovia statale chiamata ferrovia Transalpina, che congiungeva Trieste con il territorio austriaco e che, grazie ad alcune ramificazioni, arrivava a Vienna e Salisburgo. Questo nuovo impianto ferroviario era secondo per dimensioni e volume di trasporti solo all'odierna Stazione Centrale.
Sotto l'esercizio Ferrovie dello Stato (FS), succedute alle Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen (KKStB), l'impianto cambiò il nome originale da Triest Staatsbahnhof (Trieste Stazione dello Stato) a Trieste Campo Marzio.
La stazione è ancora dotata di quattro binari: alcuni tronchi e inutilizzati, altri che invece ospitano locomotive e tram d'epoca che appartengono alla collezione museale.
La prima stazione edificata sul luogo fu la Trieste Sant'Andrea aperta nel 1887 come capolinea della Ferrovia Trieste-Erpelle e che da quella stazione lungo la ferrovia Istriana permetteva di raggiungere Pola e Rovigno, attualmente in territorio croato.
Nel 1902 si attestò in questo impianto anche la linea a scartamento ridotto Ferrovia Parenzana.
L'edificio attuale venne costruito tra il 1901 ed il 1906 su progetto dell'architetto Robert Seelig, dato che la stazione di Trieste Sant'Andrea era stata scelta come capolinea della ferrovia statale chiamata ferrovia Transalpina, che congiungeva Trieste con il territorio austriaco e che, grazie ad alcune ramificazioni, arrivava a Vienna e Salisburgo. Questo nuovo impianto ferroviario era secondo per dimensioni e volume di trasporti solo all'odierna Stazione Centrale.
Sotto l'esercizio Ferrovie dello Stato (FS), succedute alle Kaiserlich-königliche österreichische Staatsbahnen (KKStB), l'impianto cambiò il nome originale da Triest Staatsbahnhof (Trieste Stazione dello Stato) a Trieste Campo Marzio.
La stazione è ancora dotata di quattro binari: alcuni tronchi e inutilizzati, altri che invece ospitano locomotive e tram d'epoca che appartengono alla collezione museale.
L'interno
La collezione del museo è ospitata in varie sale dell'ala un tempo dedicata ai
passeggeri.
Nel primo salone, quello principale, decorato in stile liberty,
sono esposte molte fotografie d'epoca raffiguranti i mezzi di locomozione e
le stazioni del "periodo d'oro" delle ferrovie friulane e alcuni plastici funzionanti, uno dei quali ancora in
costruzione.
Nel corridoio si trovano reperti di
piccole dimensioni, dedicati soprattutto al personale delle stazioni come, ad esempio, indumenti, documenti vari che spaziano da orari a
schemi di funzionamento di locomotive e, particolarmente interessante, la
ricostruzione di una biglietteria dei primi del '900.
Vi sono poi altre sale
laterali, che ospitano reperti aventi come tema le tranvie triestine, i sistemi
di manutenzione dei binari e la gestione dei tracciati.
Di particolare
interesse sono la ricostruzione dell'ufficio di
un capostazione e un un grande diorama in scala HO.
Partenza del Treno dal diorama della stazione di Campo
Marzio
L'esterno
All'esterno del museo, alcuni binari della stazione ospitano locomotive a vapore o elettriche, mezzi diesel da manovra, carrozze passeggeri, carri merci, veicoli speciali e vetture tranviare.
Di particolare
interesse sono le antiche locomotive dell'800, alcune anche di grandi dimensioni, ed un mezzo blindato panzerdraisine, impiegato
dall'esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, che fa parte della
collezione del Civico Museo della Guerra per la Pace Diego de Enriquez
di Trieste.
Accanto ai binari, inoltre, sono conservate ancora le attrezzature d'epoca, come
un serbatoio idrico per i treni a vapore, e segnali di transito.
Fonte: wikipedia
Nessun commento:
Posta un commento