Affacciato sul golfo di Trieste, il Castello di Miramare si
trova sul promontorio di Miramare, nell'omonima frazione di Trieste.
Il Castello è stata una residenza Imperiale Asburgica: il complesso venne, infatti, costruito per volere di Massimiliano d'Austria (1832-1867), per farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio (1840-1927).
Miramare è la forma italianizzata dell'originale Miramar, derivante dallo spagnolo mirar el mar, in quanto Massimiliano d'Austria (1832-1867), nel visitare il promontorio che lo ospita, venne ispirato dal ricordo di castelli spagnoli affacciati sulle coste dell'oceano Atlantico.
Di Walwegs Fonte immagine: Wikimedia Commons |
Il Parco, il Castelletto e il Castello
Il Castello è circondato da un parco di circa 22 ettari, caratterizzato da una grande varietà di piante, molte delle quali scelte dallo stesso Massimiliano d'Austria (1832-1867) durante i suoi viaggi attorno al mondo, che compì come Ammiraglio della Marina Militare austriaca.
Nel parco si trova anche il Castelletto, un edificio di dimensioni minori che fu la residenza per i due sposi durante la costruzione del castello stesso, ma che divenne di fatto una prigione per Carlotta del Belgio (1840-1927), quando impazzì dopo l'uccisione del marito in Messico.
Il Castello è suddiviso in numerose stanze.
Il piano terra era destinato a residenza dell'Massimiliano d'Austria (1832-1867) e della moglie Carlotta del Belgio (1840-1927), mentre quello superiore venne in periodo successivo adibito a residenza di Amedeo di Savoia-Aosta, Duca d'Aosta (1898-1942), che vi abitò per circa sette anni e modificò alcune stanze secondo lo stile dell'epoca: vennero, ad esempio, rimosse le insegne Imperial-Regie e sostituite con croci sabaude.
La maledizione di Miramare
Il Castello di Miramare è risultato funesto per chi vi ha abitato, come lo stesso Massimiliano d'Austria (1832-1867) che, partito per cingere la corona imperiale del Messico, là venne fucilato: per questo ancora oggi si parla della maledizione di Miramare o maledizione della Sfinge.
Storia
Come detto, il complesso venne costruito per volere di Massimiliano d'Austria (1832-1867), per farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio (1840-1927).
La prima idea gli venne nel 1855. Occorreva bonificare la zona, ma l'ampio spazio a disposizione avrebbe costituito il luogo ideale dove Massimiliano d'Austria (1832-1867) avrebbe potuto coltivare la propria passione per la botanica, creando un giardino nel quale coltivare numerose piante, anche rare, importate oltreoceano dai suoi numerosi viaggi.
La prima idea gli venne nel 1855. Occorreva bonificare la zona, ma l'ampio spazio a disposizione avrebbe costituito il luogo ideale dove Massimiliano d'Austria (1832-1867) avrebbe potuto coltivare la propria passione per la botanica, creando un giardino nel quale coltivare numerose piante, anche rare, importate oltreoceano dai suoi numerosi viaggi.
Il progetto venne affidato all'architetto viennese Carl Junker (1827-1882). Il primo disegno non convinse Massimiliano d'Austria (1832-1867), che ne chiese uno anche all'architetto Giovanni Berlam (1823-1892). Fu tuttavia il secondo progetto di Junker (1827-1882) a divenire quello
definitivo.
Il modello si rifà alla corrente, di gusto chiaramente
neomedievale, denominata romantisches Historismus, sviluppata in quegli anni
da Theophilus Hansen all'Arsenale di Vienna e alla villa Pereira, poco a nord
della capitale imperiale. L'ideale principale cui si ispirarono l'architetto e
il committente di Miramare è tuttavia quello reso manifesto da Karl Friedrich
Schinkel nella realizzazione dello Schloss Babelsberg a Potsdam e dello Schloss
Kurnik in Polonia.
I lavori cominciarono il 1° marzo 1856.
I lavori cominciarono il 1° marzo 1856.
Il Castello doveva essere inizialmente costituito da tre
piani e un mezzanino, ma Massimiliano d'Austria (1832-1867), che pur risiedendo a Milano si recava
spesso a Trieste per seguire l'andamento dei lavori, decise nel 1858 di
eliminare un piano. Intanto, Franz e Julius Hofmann, cui era stata affidata la
decorazione degli interni, erano già a buon punto.
Col decadimento dalla carica di governatore del
Lombardo-Veneto, nel 1859, Massimiliano d'Austria (1832-1867) si trasferì con Carlotta del Belgio (1840-1927) a Miramare,
alloggiando dapprima nel Castelletto e, a partire dal Natale del 1860,
nell'edificio principale. L'anno successivo il proprietario della dimora fece un viaggio in Brasile, approfittandone per catalogare alcune specie di
piante.
Tornato, soggiornò stabilmente a Miramare, finché il 14
aprile 1864 salpò insieme alla moglie alla volta del Messico, a bordo della fregata Novara, la stessa nave che ne riporterà indietro la salma quattro anni più
tardi. Carlotta del Belgio (1840-1927) ritornò a Trieste nel 1866, ma Massimiliano d'Austria (1832-1867) venne fucilato a
Querétaro nel giugno successivo.
Da quel momento, Carlotta del Belgio (1840-1927) cominciò a dare segni di insanità mentale e venne rinchiusa nel Castelletto. Poco dopo tornerà in Belgio, suo paese natale.
Nel frattempo venne completato anche l'interno del Castello: gli appartamenti della
coppia, neogotici e neomedievali, furono terminati nel 1860, mentre il
completamento della zona di rappresentanza, dieci anni più tardi, determinò la
fine dei lavori.
Il Museo
Nel Castello ha sede il Museo Storico del Castello di Miramare.
CURIOSITA'
Al Castello di Miramare la Repubblica Italiana ha dedicato due francobolli:
- francobollo dedicato al castello - Serie Castelli d'Italia (22 settembre 1980)
- Giardini pubblici di Miramare - Serie Giardini storici Pubblici (14 giugno 1997)
Fumetti
Il Castello di Miramare è raffigurato in un numero del fumetto Jonathan Steele e in tre numeri di Topolino: un numero del 1984, in un numero del 2006 e in uno del 2014.
Il Castello è descritto nella poesia Miramar di Giosuè Carducci, dedicata alla tragica sorte di Massimiliano d'Austria (1832-1867).
Fonte: wikipedia
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