La Trieste-Opicina, è stata una corsa automobilistica in salita che ha avuto 30 edizioni disputate tra il 1911 e il 1971.
Il percorso in salita aveva origine a Trieste, terminava ad Opicina e attraversava il Foro Ulpiano-curva Faccanoni-quadrivio di Opicina-Banne.
Dal 1982 ad oggi è stata ripresa solo come rievocazione automobilistica.
Negli anni 1931 e 1958 venne organizza in concomitanza con la Trieste–Opicina motociclistica.
Storia della gara automobilistica
Prima edizione: 1911
La prima edizione della manifestazione che prese il via il 4 giugno del 1911 contava 54 iscritti, alcuni su più autovetture, come era prassi in quegli anni.
Tra questi spiccavano i più bei nomi dell'aristocrazia e dell'industria triestina e austriaca.
Tra questi spiccavano i più bei nomi dell'aristocrazia e dell'industria triestina e austriaca.
La gara aveva un ricchissimo montepremi messo a disposizione dal Comune di Trieste, dall'Automobile Club di Vienna (in quegli anni Trieste faceva parte dell'Impero austro-ungarico) e da alcuni preziosi premi che erano stati offerti da un gruppo di munifici patrocinatori locali.
La corsa era stata scelta come ultima prova, e anche decisiva, per l'assegnazione del Premio dell'Industria di 10.000 corone messe in palio dal principe Erich Thurn und Taxis. La classifica era determinata dalla somma dei punteggi ottenuti nelle gare titolate dalle automobili della stessa marca anche in categorie diverse.
La gara venne vinta dal'Ing. Otto Hieronimus su Laurin & Klement, divenuta poi Škoda Auto, che si aggiudico anche il Premio dell'Industria.
Prima sospensione: dal 1912 al 1925
Dopo questa prima edizione la gara non venne più organizzata per diversi anni a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale.
Dal 1926 al 1932
Spariti quasi completamente i nobili, i protagonisti della gara cominciarono ad essere i personaggi del regime, i piloti professionisti e la ricca borghesia triestina.
Tra tutti i nomi dei partecipanti spiccano quelli di Gildo Strazza, Achille Varzi (1904-1948) e di Tazio Nuvolari (1892-1953), vincitore dell'edizione del 1930, prima vittoria assoluta ottenuta dalla Scuderia Ferrari.
Trieste-Opicina - 20 giugno 1926
Trieste-Opicina - 20 giugno 1926
Seconda sospensione: dal 1932 al 1938
Negli anni dal 1932 al 1938 la manifestazione non venne programmata per motivi organizzativi.
Anno 1939
A causa dell'autarchia vigente in quel periodo, nel 1939 venne organizzata una gara che vide al via solamente autovetture nazionali con quattro categorie e percorrenza diversificata a secondo della categoria.
Terza sospensione: dal 1940 al 1947
Dal 1940 al 1947 la gara venne sospesa a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale. È da ricordare, infatti, che Trieste subì diversi bombardamenti Alleati, la trasformazione in Adriatisches Küstenland sotto gli ordini di un gaulaiter, cioè governatore, l'occupazione jugoslava, la liberazione da parte degli Alleati e la successiva nascita del Territorio Libero di Trieste.
Dal 1948 al 1971
Dal 1948 al 1971
La Trieste-Opicina riprese nel 1948.
Nel 1949 la gara venne sostituita da un manifestazione automobilistica detta Circuito di Trieste, tentativo che, però, non ebbe seguito.
Nel 1949 la gara venne sostituita da un manifestazione automobilistica detta Circuito di Trieste, tentativo che, però, non ebbe seguito.
Dal 1950, a parte la sospensione degli anni 1956 e 1968, la gara visse il suo miglior periodo. Ogni anno cresceva il numero di partecipanti italiani e stranieri; nel 1970 si arrivò addirittura a 250 iscritti.
Parteciparono alla competizione i grandi specialisti delle cronoscalate come Edoardo Lualdi Gabardi, Noris, Franco Patria, Johannes Ortner, Franco Pilone, Giampiero Moretti Momo, piloti che poi primeggiarono in altre categorie, come Jochen Rindt, futuro campione del mondo in F1, Jonathan Williams, vittima di un incendio in prova, che divenne poi pilota ufficiale Ferrari, ed uno stuolo di protagonisti dello sport automobilistico e non solo, come Dmitri Nabokov cantante lirico e figlio dell'autore di Lolita, il futuro cronista Mario Poltronieri, Elio Zagato, Andrea De Adamich che ebbe anche un incidente con una Giulia TI Super, Cesare Fiorio.
C'era una volta...
Parteciparono alla competizione i grandi specialisti delle cronoscalate come Edoardo Lualdi Gabardi, Noris, Franco Patria, Johannes Ortner, Franco Pilone, Giampiero Moretti Momo, piloti che poi primeggiarono in altre categorie, come Jochen Rindt, futuro campione del mondo in F1, Jonathan Williams, vittima di un incendio in prova, che divenne poi pilota ufficiale Ferrari, ed uno stuolo di protagonisti dello sport automobilistico e non solo, come Dmitri Nabokov cantante lirico e figlio dell'autore di Lolita, il futuro cronista Mario Poltronieri, Elio Zagato, Andrea De Adamich che ebbe anche un incidente con una Giulia TI Super, Cesare Fiorio.
L'ultima edizione
Sull'onda dell'emozione del grave incidente nel quale si ferì gravemente il pilota austriaco Herbert Jerich, il numero
164, che finì contro un palo con la sua Ford Escort TC, e arrivò in ospedale in
gravi condizioni, ma anche a causa delle sempre maggiori difficoltà di organizzazione legate alla sicurezza della gara, venne definitivamente soppressa dopo l'edizione del 1971.
Trieste-Opicina: edizione del 1971
Trieste-Opicina: edizione del 1971
La rinascita: la
Per cercare di mantenere vivo il ricordo della Trieste-Opicina, il Club dei 20 all'Ora assieme all'Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.), ha organizzato a partire dal 1982 quella che è oggi la rievocazione storica della Trieste-Opicina, denominata Trieste Opicina Historic.
Per cercare di mantenere vivo il ricordo della Trieste-Opicina, il Club dei 20 all'Ora assieme all'Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.), ha organizzato a partire dal 1982 quella che è oggi la rievocazione storica della Trieste-Opicina, denominata Trieste Opicina Historic.
Fonte: wikipedia
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