La linea ferroviaria Vienna–Trieste, indicata anche come Ferrovia
Meridionale (in tedesco Südbahn), è una linea ferroviaria internazionale che
collega Vienna a Trieste, passando per i territori dell'Austria, della Slovenia
e dell'Italia.
La gestione dell'infrastruttura è quindi di competenza delle 3
società ferroviarie nazionali, ciascuna entro i propri confini di Stato:
- Österreichische Bundesbahnen (ÖBB) per il tratto austriaco
- Slovenske železnice (SŽ) per il tratto sloveno
- Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per il tratto italiano
- Österreichische Bundesbahnen (ÖBB) per il tratto austriaco
- Slovenske železnice (SŽ) per il tratto sloveno
- Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per il tratto italiano
La ferrovia venne esercita dal 1858 fino alla Prima guerra mondiale dall'Imperial Regia Privilegiata Società delle ferrovie meridionali (Südbahn) che diede anche il nome alla lunga linea ferroviaria, battezzata
originariamente come linea dell'Arciduca Giovanni d'Asburgo-Lorena (1782-1859).
Manifesto della
Fonte immagine: Wikimedia CommonsFerrovia Vienna–Trieste o Ferrovia Meridionale |
La costruzione
I primi lavori per la costruzione della lunga linea
ferroviaria risalgono al 1839.
La società privata Wien-Raaber Eisenbahn-Gesellschaft aveva ottenuto il privilegio di una linea ferroviaria che congiungesse Vienna a Gloggnitz, nella Bassa Austria.
La società privata Wien-Raaber Eisenbahn-Gesellschaft aveva ottenuto il privilegio di una linea ferroviaria che congiungesse Vienna a Gloggnitz, nella Bassa Austria.
La linea venne aperta completamente il 5 maggio 1842.
Intorno al 1840, allo scopo di incontrare
la domanda commerciale proveniente dal porto di Trieste, allora appartenente
all'Impero austriaco, e diretto verso la capitale, il Governo asburgico assunse
i lavori di costruzione della Gloggnitz-Trieste.
La costruzione venne affidata alle Ferrovie di Stato
meridionali (kk Südlichen Staatsbahn), mentre il compito di redigere il
progetto spettò a Carlo Ghega (1802-1860), che decise di valicare le Alpi con un percorso tortuoso,
prevalentemente allo scoperto e quindi privo di lunghi trafori. La linea
ferroviaria sarebbe passata per Graz, Maribor, Lubiana e Postumia.
La sezione da Gloggnitz fino a Mürzzuschlag venne costruita tra
il 1846 e il 1854.
Per le sue caratteristiche, come l'elevata acclività e la quasi totalità del percorso in curva, viene considerata storicamente come la prima ferrovia di montagna a scartamento normale. La sezione è nota anche come ferrovia del Semmering dal nome del passo omonimo che viene valicato e che divide la Bassa Austria dalla Stiria.
La sezione successiva, fra Mürzzuschlag e Graz, risultò già aperta nel 1844.
Per le sue caratteristiche, come l'elevata acclività e la quasi totalità del percorso in curva, viene considerata storicamente come la prima ferrovia di montagna a scartamento normale. La sezione è nota anche come ferrovia del Semmering dal nome del passo omonimo che viene valicato e che divide la Bassa Austria dalla Stiria.
La sezione successiva, fra Mürzzuschlag e Graz, risultò già aperta nel 1844.
Nello stesso anno venne inaugurata la Graz–Maribor, mentre Celje venne raggiunta nel 1846 e Lubiana nel 1849.
Nel 1853, le Ferrovie dello Stato Meridionali austriache rilevarono la linea Vienna-Gloggnitz che divenne quindi la prima sezione della strada ferrata.
Il 28 luglio 1857 venne aperto il tratto finale da Lubiana a Trieste, presso una stazione terminale piuttosto piccola.
Nel 1878 una variante di tracciato negli ultimi due chilometri vide sorgere l'attuale Stazione Centrale.
Nel 1878 una variante di tracciato negli ultimi due chilometri vide sorgere l'attuale Stazione Centrale.
(di Josef Blasnik) Fonte immagine: Wikimedia Commons |
L'esercizio della Südbahn
Nel 1858, a seguito della crisi finanziaria che aveva
colpito l'Impero austro-ungarico, il governo asburgico decise di vendere la
linea all'Imperial Regia Privilegiata Società delle ferrovie meridionali (Südbahn), che aveva già acquistato nel 1856 tutte le linee costruite dallo Stato
austriaco in Italia.
La Vienna-Trieste divenne la linea principale della vasta
rete ferroviaria di questa società, facente capo ai capitali della famiglia
Rotschild.
Dopo la Prima guerra mondiale
A seguito della caduta dell'Impero austro-ungarico al termine
della Prima guerra mondiale e sulla base dei confini stabiliti dal Trattato di Saint Germain (10 settembre 1919), la linea ferroviaria Vienna-Trieste perse la sua gestione
unitaria finendo suddivisa fra 3 stati:
- all'Austria rimase il tratto tra Vienna e Spielfeld-Straß
- al Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (o Regno di SHS), poi Regno di Jugoslavia, spettò il tratto tra Šentilj Meja e Rakek
- all'Italia quello tra Postumia Grotte e Trieste
- all'Austria rimase il tratto tra Vienna e Spielfeld-Straß
- al Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (o Regno di SHS), poi Regno di Jugoslavia, spettò il tratto tra Šentilj Meja e Rakek
- all'Italia quello tra Postumia Grotte e
L'esercizio del tratto austriaco rimase alla Südbahn fino al
1923, quando lo Stato riacquistò la linea e passò la gestione alla Österreichische Bundesbahnen (ÖBB), mentre quella del tratto jugoslavo venne mantenuta dalla società ferroviaria austriaca fino al 1924. In quell'anno ci fu
il passaggio alle società delle ferrovie statali del Regno dei Serbi, dei
Croati e degli Sloveni, poi divenute Ferrovie statali jugoslave e infine
Jugoslovenske Železnice/Ferrovie Jugoslave (JŽ).
Il tratto italiano entrò a far parte della rete delle Ferrovie dello Stato (FS) dal 1918.
Il tratto italiano entrò a far parte della rete delle Ferrovie dello Stato (FS) dal 1918.
Dopo la Seconda guerra mondiale
Dopo il Trattato di Parigi (10 febbraio 1947) e il passaggio di gran
parte dell'Istria e della Venezia Giulia alla Jugoslavia, le Jugoslovenske Železnice/Ferrovie Jugoslave (JŽ) ebbero
l'esercizio anche del tratto fra Sesana e Postumia, mentre la sezione triestina
fino alla stazione di Poggioreale Campagna o Opicina Campagna,
passò alla gestione provvisoria dell'Azienda autonoma delle ferrovie del Territorio Libero di Trieste.
Solo nel 1954, con la definizione del passaggio della Zona A del territorio triestino all'Italia, il tronco ferroviario in questione passò all'esercizio delle Ferrovie dello Stato (FS).
Solo nel 1954, con la definizione del passaggio della Zona A del territorio triestino all'Italia, il tronco ferroviario in questione passò all'esercizio delle Ferrovie dello Stato (FS).
Nel 1963, le Ferrovie dello Stato (FS) e le Jugoslovenske Železnice/Ferrovie Jugoslave (JŽ) si accordarono per unificare i due
valichi doganali presenti nella zona ferroviaria triestina, ovvero:
- Poggioreale del Carso (oggi Opicina)–Monrupino, della ferrovia Jesenice-Trieste, facente parte del complesso della ferrovia Transalpina
- Poggioreale campagna–Sesana, della ferrovia Meridionale
Le Ferrovie dello Stato (FS) costruirono un nuovo tracciato della ferrovia Meridionale che saliva dalla stazione di Prosecco a quella di Poggioreale in maniera che questo scalo ferroviario fosse servito sia dai convogli provenienti da Trieste Campo Marzio, sulla ferrovia Transalpina, sia da quelli provenienti dalla stazione di Bivio d'Aurisina, sulla ferrovia Meridionale e sulla linea ferroviaria Venezia–Trieste. Da Sesana i convogli sarebbero stati instradati sulla ferrovia Transalpina tramite il breve raccordo che la collega a Duttogliano, costruito nel 1948.
Del vecchio tracciato della ferrovia Meridionale rimane un breve tratto fra la vecchia Opicina campagna, ora divenuta scalo merci dell'impianto di Villa Opicina, e l'autoporto Fernetti.
- Poggioreale del Carso (oggi Opicina)–Monrupino, della ferrovia Jesenice-Trieste, facente parte del complesso della ferrovia Transalpina
- Poggioreale campagna–Sesana, della ferrovia Meridionale
Le Ferrovie dello Stato (FS) costruirono un nuovo tracciato della ferrovia Meridionale che saliva dalla stazione di Prosecco a quella di Poggioreale in maniera che questo scalo ferroviario fosse servito sia dai convogli provenienti da Trieste Campo Marzio, sulla ferrovia Transalpina, sia da quelli provenienti dalla stazione di Bivio d'Aurisina, sulla ferrovia Meridionale e sulla linea ferroviaria Venezia–Trieste. Da Sesana i convogli sarebbero stati instradati sulla ferrovia Transalpina tramite il breve raccordo che la collega a Duttogliano, costruito nel 1948.
Del vecchio tracciato della ferrovia Meridionale rimane un breve tratto fra la vecchia Opicina campagna, ora divenuta scalo merci dell'impianto di Villa Opicina, e l'autoporto Fernetti.
C'era una volta...
La Ferrovia Meridionale
- Stazione di Miramare
- Stazione di Santa Croce (fermata soppressa nel 2002)
- Stazione di Bivio d'Aurisina
- Stazione di Bivio d'Aurisina
SCHEDA DELLA FERROVIA
Nome originale: Südbahn
Inizio: Vienna
Fine: Trieste
Lunghezza: 582,188
km
Inaugurazione: 27 luglio 1857
Fonte: wikipedia
Nessun commento:
Posta un commento